Un ‘anonimo’ allenamento di inizio novembre del Granducato Livorno under 16, effettuato ovviamente nel pieno rispetto nelle norme previste per l’emergenza della pandemia del Covid-19, può avere un sapore del tutto particolare. Dietro l’angolo non c’è la prima uscita stagionale, visto che i campionati giovanili non cominceranno prima del 24 gennaio 2021. Le sedute dei ‘Granduchi’ – così come di tutte le altre squadre di rugby non impegnate ai massimi livelli – si limitano ad un lavoro di carattere fisico ed atletico, con il pieno rispetto delle distanze tra le persone coinvolte. Non sono ammessi contatti, né mischie né placcaggi. Eppure l’allenamento di questo lunedì sera svoltosi all’interno del plesso dell’‘Emo Priami’ di Stagno, da due anni quartier generale dei Lions Amaranto Livorno, ha rappresentato un momento splendido, che va ben al di là di belle mete realizzate e di brillanti successi, con tanto di bonus-attacco. A tale seduta ha partecipato Cristian Zingoni, il valido pilone classe 2005, che lo scorso 23 agosto, in via di Popogna, era stato coinvolto in un grave incidente stradale. L’atleta, insieme ad un suo amico di due anni più grande, nella tarda serata di quella domenica, a bordo di uno scooter era andato a scontrarsi violentemente contro un cancello di ferro, posto lungo la strada, all’esterno del cimitero d’Ardenza. Gravi i danni riportati dai due ragazzi. Zingoni è stato operato il giorno dopo lo spaventoso incidente. Al giocatore è stata asportata la milza. In più, per la frattura dello scafoide, il pilone ha dovuto portare fino alla scorsa settimana il gesso al braccio. Tolto il gesso, ha avuto il permesso dei medici per tornare sul campo da rugby. Ha dunque sostenuto, 71 giorni dopo quel brutto sinistro, che per fortuna non gli ho compromesso la carriera sportiva, il suo primo allenamento della nuova annata agonistica. Una seduta di carattere squisitamente atletico. In precedenza, nella prima parte della stagione, si era limitato ad assistere alle sedute dei suoi compagni di squadra. Con lui protagonista in prima linea, il Granducato under 16, nella stagione 2019/20 – bruscamente interrotta per l’emergenza coronavirus -, era lanciato verso la conquista del Trofeo il Passatore. La lunga pausa agonistica gli ha fatto ulteriormente crescere la voglia di andare in meta. Cristian è un vero rugbista: non si è scomposto dopo il durissimo placcaggio incassato due mesi e mezzo fa, in via di Popogna. E per fortuna, quel placcaggio non gli può impedire di puntare a tante soddisfazioni rugbistiche. Il Granducato è la franchigia giovanile più longeva a livello nazionale: è nata nell’estate del 2015, grazie al lavoro sinergico delle società livornesi dei Lions Amaranto e degli Etruschi.