Mancano tre giorni all’ultimo derby italiano stagionale in Guinness Pro14 che metterà per la terza volta contrapposte – nell’arco dell’annata 2018/19 – Zebre e Benetton che si affronteranno sabato 27 aprile alle 18 allo Stadio Lanfranchi di Parma, match che verrà trasmesso in diretta su DAZN.
Otto invece sono i giorni che ci separano dall’annuncio della rosa dei giocatori convocati per i raduni estivi pre-mondiali della Nazionale Italiana Rugby. Questi i temi caldi dell’intervista realizzata su federugby.it con Edoardo Padovan, utility back delle Zebre autore di tre mete con la maglia della Nazionale durante lo scorso Guinness Sei Nazioni 2019.
“Vogliamo chiudere al meglio la stagione – ha dichiarato Padovani – davanti al nostro pubblico. Abbiamo preparato la partita come se fosse una finale. Non abbiamo nulla da perdere e daremo il massimo in campo. Spero che sarà una grande giornata per gli appassionati di rugby”.
Stagione strana quella delle Zebre con risultati altalenanti: “Non siamo stati costanti nei risultati. Abbiamo subito tanti infortuni che hanno ridotto la vastità nelle scelte ai coach privandoci di giocatori importanti durante il corso della stagione. Al netto delle assenze, siamo riusciti a sfoderare buone prestazioni dove con più cinismo e una maggiore attenzione ai particolari avremmo potuto raccogliere qualche punto in più”.
Il derby solitamente è un match indecifrabile e fa storia a sé: “E’ strano avere di fronte giocatori con cui sei abituato a giocare e allenarti in Nazionale. Sotto alcuni punti di vista possono esserci vantaggi, sotto altri no: è il rovescio della medaglia dove ci conosciamo reciprocamente. Il derby è sempre un derby. C’è tanta voglia da ambo le parti di portare a casa la vittoria: la Benetton ha l’obiettivo dei play-off, noi dimostrare a tutto il popolo rugbistico italiano il nostro valore e chiudere il campionato con il bottino pieno”.
Estremo di ruolo, ma all’occorrenza anche Ala come capitato nell’ultimo Guinness Sei Nazioni dove nella nuova veste Padovani ha collezionato tre mete in cinque partite: “Era da un anno che non vestivo la maglia Azzurra e ammetto che mi mancava molto. Sono e sarò sempre a disposizione del Commissario Tecnico e della squadra: nessun problema in un eventuale cambio di ruolo. All’ala mi sono trovato a mio agio, anche se la mia posizione usuale in campo è quella di estremo”.
Obiettivo Rugby World Cup in Giappone: “Come tutti i giocatori che sono nel giro Azzurro il mio obiettivo è quello di essere tra i 31 giocatori che saranno convocati per il Mondiale in Giappone. Voglio prepararmi al meglio, giorno dopo giorno, mettere un piccolo mattoncino uno sopra l’altro.