Zebre Rugby Club Vs Ospreys 37-14 (p.t. 22-7)

MARCATORI: 7’ m Biagi (5-0), 12’ meta Bellini (10-0), 15’ meta Bellini (15-0); 23’ meta Bisegni tr Canna (22-0); 32’ meta S. Cross tr S. Davies (22-7); s.t. 55’ cp Canna (25-7), 67’ meta Bellini (30-7), 73’ meta Di Giulio tr Canna (37-7), 74’ meta Morgan-Williams tr S. Davies (37-14)

Zebre Rugby Club: Minozzi (50’ Padovani), Bellini, Bisegni, Castello (cap.) (70’ Di Giulio), Venditti, Canna, Violi (59’ Palazzani), Sisi, Meyer, Sarto (61’ Minnie), Biagi, Krumov (70’ Bernabò), Chistolini (48’ Bello), Fabiani (59’ Luus), Lovotti (54’ Ah-Nau); All. Bradley

Ospreys: Hook (cap.) (64’ Thomas-Wheeler), Cross, Thomas J., Price, Moss (45’ Williams), Davies S., Aubrey (50’ Morgan-Williams), Cross, Mercer (59’ Ratti), Nemsadze, Beard, Ashley, Fia (54’ Jeffries), Phillips (72’ Lake), Jones R. (non entrati: Dodd, ; All. Clarke

Arbitro: Lloyd Linton (Scottish Rugby Union)
Assistenti: Keith Allen (Scottish Rugby Union) e Andrea Piardi (Federazione Italiana Rugby)
TMO: Charles Samson (Scottish Rugby Union)
Calciatori: Canna (Zebre Rugby) 4/8, Davies (Ospreys) 2/2
Cartellini:
Man of the match: Mattia Bellini
Punti in classifica: Zebre Rugby 5, Ospreys 0

Note: Cielo sereno. Temperatura 26°. Terreno in ottime condizioni. Spettatori 3000. Record stagionale di vittorie in Guinness PRO14 per le Zebre (6).

Commento: Avanti dall’inizio alla fine del match, le Zebre Rugby vincono e convincono a partire dal 1’ di gioco. La squadra dell’head coach Bradley disputa probabilmente una delle sue migliori gare stagionali, andando a strappare la marcatura del punto di bonus offensivo con Bisegni quando è appena il 23’, dopo aver varcato la linea di meta precedentemente con Biagi (al 7’) e con Bellini (12’ e 15’). Canna centra i pali solamente in un’occasione su quattro, fissando il parziale sul 22 a 0. Prima dell’intervallo Sam Cross accorcia il gap nello score di gara e le due squadre vanno alla pausa sul 22 a 7. Chiamati a reagire per sovvertire l’esito della gara, i Gallesi entrano con uno spirito più belligerante nella ripresa, ma la formazione italiana dimostra di essere in pieno controllo tattico e mentale. Dopo aver mosso nuovamente lo score di gara con un comodo piazzato di Canna al 55’, i bianconeri azzannano definitivamente la giugulare della partita al 67’ con Bellini – man of the match e autore di una tripletta. A porre la parola “fine” è però Gabriele Di Giulio al 73’, al termine di una splendida azione nata da un celestiale offload di Bellini. Nel finale una meta di Morgan-Williams trasformata da Davies rende il parziale meno amaro per i Gallesi, ma non basta a rovinare la festa al pubblico del Lanfranchi che esplode all’80’: le Zebre vincono 37 a 14, sconfiggendo gli Ospreys per la seconda volta nella loro storia e collezionando sei, e mai raggiunti, successi stagionali in campionato celtico.

Cronaca: Fischio d’inizio e primo pallone gestito dagli Ospreys che ricevono il drop di Canna. I Gallesi provano a risalire alla mano dai loro 22, ma l’in-avanti di Fia regala la prima mischia della gara alle Zebre. Prima carica dei bianconeri con Bisegni, ma l’ovale scoppia dalle mani del centro laziale e gli Ospreys liberano al piede. Le Zebre guadagnano 30 metri alla mano, trasmettendo il pallone fino a Mattia Bellini, l’azione si spegne però sull’offload forzato di Chistolini su Fabiani. La formazione italiana torna padrone del possesso, forzando un tenuto a terra e portandosi in touche nei 5 metri rivali. Il lancio di Fabiani è buono, la costruzione della maul pure e al 7’ le Zebre vanno in meta con il seconda linea George Biagi. Il calcio di Canna suona male e i bianconeri non completano il gioco da 7 punti. Gli Ospreys reagiscono approfittando di un turnover, ma i bianconeri tornano padroni del pallone su un lancio sbagliato in touche e contrattaccano dai loro 22. Dopo aver risalito il campo, Violi, forte del vantaggio, calcia per Krumov lungo l’out di destra. Nulla di fatto, ma la marcatura era nell’aria per le Zebre e al 12’ Mattia Bellini supera la linea di meta dopo aver eluso il tentativo di placcaggio di Cross. Alla piazzola si ripresenta Canna, ma il suo calcio è nuovamente incorretto e si resta sul 10 a 0. Una sola formazione in campo al 15’: sono le Zebre Rugby alla loro terza meta nel match ancora una volta con il loro n° 14 Bellini, servito dall’assist al piede di Bisegni. Canna fa 0/3 dalla piazzola e i bianconeri restano avanti 15 a 0 sui Gallesi. Ancora una fiammata bianconera al 19’: l’ovale viene sventagliato fino a Bellini che calcia per se stesso, Moss fa buona guardia ma viene portato fuori dal placcaggio di Lovotti. Touche Zebre che perdono però il possesso ed è mischia con introduzione Ospreys. La formazione italiana contrattacca dopo aver ricevuto il calcio di liberazione, muovendo prima il pallone fino a Bellini, ancora una volta decisivo nell’1 vs 1, e costruendo poi l’azione della marcatura con le cariche degli avanti. A varcare la linea di meta è infine Bisegni al 25’ dopo aver ricevuto il pallone da una ruck sui 5 metri da Violi. Canna questa volta non delude e firma il 22 a 0 per i suoi colori. Al 27’ gli Ospreys si presentano per la prima volta nei 22 italiani con Price che tenta un offload proibitivo, regalando l’offload a Castello e compagni. I Gallesi restano però ancora in zona punti, capitalizzando un calcio di punizione e appoggiandosi in rimessa laterale. Le Zebre tengono botta per quattro fasi, concedendo però un’altra penalità per ingresso irregolare in ruck. Touche ancora per gli ospiti che vanno a guadagnare l’ennesimo calcio di punizione, andando infine a schiacciare nella ripresa dei giochi con il n° 8 Sam Cross. Sam Davies centra i pali e accorcia il parziale sul 22 a 7. Al 33’ è nuovamente rimessa laterale per gli Ospreys che trovano il varco con Sam Davies, il quale a sua volta innesca la corsa di Price con un magistrale offload. Le Zebre si salvano sull’in-avanti di Dewi Cross nel prosieguo dell’azione, provando a contrattaccare alla mano. Dopo un paio di turnover da ambo le parti, l’arbitro fischia il secondo water break dell’incontro sull’in-avanti gallese. Il cronometro torna a scorrere, il pallone esce da una mischia ospite e Price tenta un grubber verso l’area di meta avversaria. Minozzi annulla tutto ed è mischia gallese sui 5 metri. Gli Ospreys trovano la superiorità a largo e vanno a schiacciare alla bandierina con Moss. Un provvidenziale intervento in tuffo di Canna sull’ala gallese salva però meta fatta e, dopo aver consultato il TMO, Linton revoca la marcatura. Gli ultimi 2’ del primo tempo vedono le Zebre difendere i propri 22. Dopo aver vinto un lancio in touche, Canna ricaccia indietro i rivali al piede, sospinti fuori a tempo scaduto da Venditti.

Sotto 22 a 7 nel punteggio e chiamati a reagire, gli Ospreys deludono le aspettative fin dal drop d’inizio ripresa, spedito direttamente fuori da Sam Davies. Le Zebre provano ad approfittarne, ma l’in-avanti di Lovotti sul passaggio di Canna interrompe l’avanzata bianconera. Schermaglie al piede nei primi 5’, ma le Zebre si dimostrano superiori anche nella battaglia tattica, schiacciando i rivali nei loro 22 e costruendo una maul da touche con Fabiani. Gli Ospreys si salvano, forzando un turnover, quindi un ingaggio anticipato in mischia, ma i bianconeri restano comunque in zona punti. Meyer suona la seconda carica della sua partita, ma l’azione si spegne su una penalità concessa agli ospiti lungo l’out di destra. Al 51’ l’ingresso in campo di un ritrovato Padovani al posto di Minozzi accende la gara delle Zebre che provano ad azzannare la giugulare della partita, ma i Gallesi rispondono “presente” in difesa nei loro 22. Dopo un lungo multifase, i bianconeri rientrano comunque nella loro meta campo sul 25 a 7, andando a punti con un piazzato di Canna. La risposta degli Ospreys arriva furiosa ma infruttuosa al giro di boa del secondo tempo, spegnendosi sulla tenace performance difensiva di Castello e compagni, i quali tornano in possesso dell’ovale su un fuorigioco avversario. Ritmi statici nei minuti centrali della ripresa, complici anche le interruzioni per le molte sostituzioni da ambo le parti. Il dominio del possesso e del territorio resta comunque a favore della formazione di coach Bradley, in pieno controllo della gara e in meta in prima fase con Mattia Bellini, firmatario di una tripletta, chiudendo una splendida combinazione tra Bisegni e Padovani. La conversione di Canna è imprecisa, ma le Zebre rimangono comunque avanti 30 a 7 quando siamo al 69’. Trascorsi neanche 5’ i bianconeri feriscono nuovamente i rivali d’oltremanica al 73’: Canna serve la corsa interna di Bellini che ricicla a sua volta per il neoentrato Di Giulio, libero di andare a schiacciare in solitaria. Da posizione centrale Canna non può sbagliare e incamera ulteriori 2 punti: Zebre 37, Ospreys 7. Ad addolcire il parziale dei Gallesi è Morgan-Williams al 74’, che beffa le guardie bianconere in ruck e va a marcare. Sam Davies completa il gioco da 7 punti, rettificando lo score di gara sul 37 a 14. A mettere la parola fine alla partita è l’ala Gabriele Di Giulio, il cui placcaggio a tempo scaduto su Kieran Williams induce il direttore di gara al triplice fischio.

Le Zebre si ritroveranno alla Cittadella del Rugby di Parma lunedì 23 Aprile in vista della preparazione al derby contro il Benetton Rugby, nel turno conclusivo del Guinness PRO14. Calcio d’inizio in programma sabato 28 Aprile alle 18:00 allo Stadio comunale Monigo di Treviso.