“Ancora una volta, come in occasione della prima sfida di campionato, abbiamo potuto constatare progressi concreti, con un buon livello in campo, un pacchetto di mischia dominante, tre quarti brillanti e, soprattutto, una crescente coesione di tutto il gruppo. Complimenti al Trapani, squadra giovane ma combattiva, per aver tenuto il campo per tutti gli ottanta minuti della sfida e per la grande ospitalità dimostrata, vero valore aggiunto di qualunque incontro di rugby”.
Così il presidente del Ragusa Rugby, Erman Dinatale, ha commentato la vittoria, sul campo del Trapani, del XV del Sud-Est, seconda in altrettante uscite, di ieri pomeriggio, valevole per il Campionato di Serie C Senior Maschile.
La cronaca: parte subito forte il XV del Sud-Est, che al 4′ passa in vantaggiio con una meta di Mazzone, trasformata da Malfa. Il leit motiv della sfida, fino al riposo, prosegue a scadenze regolari, con i ragazzi dei coach Ponteprimo e Iozzia capaci di imporre il proprio gioco e chiudere ampiamente in vantaggio la prima frazione. Nel secondo tempo la musica non cambia e, complice un calo fisico degli avversari di giornata, come detto, comunque combattivi, la vittoria della franchigia siciliana è assicurata.
“E’ stata una domenica impegnativa – sottolinea ancora Dinatale – per i tanti spostamenti che ci hanno visti protagonisti non solo a Trapani, con Senior e Under 16, e a Catania, con l’Under 18 impegnata con San Gregorio. Ma il fatto di schierare ben tre formazioni è quel quid in più che ci consente di fare la differenza, in campo e soprattutto fuori”.
Come detto, impegno per l’Under 16 con una sconfitta, contro i pari età di Trapani, che non pregiudica affatto il cammino intrapreso. “E’ una squadra giovane, che da poco lavora insieme, e continua – sottolinea Dinatale – a fare esperienza. E’ anche così che si costruisce un gruppo forte e coeso, al di là del risultato”.
Leggermente più preoccupante, in particolare per coach Iozzia, la sconfitta dell’Under 18 contro San Gregorio. “E’ un fatto che negli allenamenti il gruppo dia prova di grande applicazione, impegno, entusiasmo e coesione. Ma tutto questo, non si vede, ancora, completamente, in campo, e le pause che contraddistinguono alcune fasi cruciali dei match, unite ad un calo fisico e mentale, non ci fanno esprimere, sul terreno di gioco, secondo le potenzialità che possiamo vantare. Sarà nostro compito lavorare su questo e altri aspetti, per migliorare ancora”.