World Rugby ha annunciato che, con effetto immediato, non sarà più possibile segnare una meta mettendo a terra la palla contro il la protezione del palo.

L’emendamento è stato approvato dal World Rugby Council durante la riunione speciale tenutasi in teleconferenza.

Con i giocatori in difesa che attualmente sono legalmente obbligati a rimanere dietro la linea di meta e la forma e le dimensioni della protezione del palo, le squadre devono rimanere dietro la linea per poter difendere una situazione vicino alla meta e questo influisce in maniera determinante rispetto a questa decisione.

In alcuni casi estremi, le protezioni dei pali sono state sollevate o spostate dalle squadre in difesa, lasciando i pali esposti e aumentando quindi il rischio di lesioni.

La legge modificata ora si presenta nel seguente modo: “la protezione del palo non è più un’estensione della linea di meta e quindi la Legge 8.2 (a) leggerà si articolerà nel seguente modo – Un tentativo si definisce meta valida quando il giocatore in attacco è il primo a schiacciare a terra la palla in meta”.

Sir Bill Beaumont, presidente del World Rugby, ha dichiarato: “La missione del World Rugby è di rendere il gioco il più semplice, sicuro e divertente possibile. Questo emendamento alla legge riflette tale missione.

“Stabilendo che una squadra attaccante non può più segnare contro la protezione del palo e quindi deve mettere a terra la palla in meta, questo offre alle squadre in difesa una possibilità di impedire che un’azione offensiva vada a buon fine”.