dall’inviato di NPR Francesco Giannelli Savastano
Serie C Girone 6 promozione: 3° giornata
Sul campo dello Stadio Paolo Rosi, reso pesante dalla forte pioggia mattutina, il secondo XV della Lazio si impone in trasferta per 49-13 nel derby contro l’Urbe Rugby.
I biancocelesti hanno mostrato una buona organizzazione sia in difesa che in attacco segnando cinque mete e portandosi a casa anche il punto di bonus; in grande spolvero il pilone Valente, autore di tre marcature.
In casa Urbe forse un’eccessiva tensione ha portato a commettere troppi falli (tre cartellini gialli) e a concedere molte occasioni di gioco agli avversari in un match che alla vigilia si prospettava uno spareggio per il secondo posto.
La cronaca della partita
Sin dai primi minuti di gioco la Lazio mette in campo un buon pacchetto di avanti, solidi in mischia chiusa e ben organizzato in touche. Proprio da una rimessa laterale partirà l’azione per la prima meta segnata all’8’: su lancio a favore dell’Urbe, i biancocelesti rubano la palla e dopo un buon avanzamento grazie a due raggruppamenti molto ben giocati, il mediano d’apertura effettua un illuminante calcio a scavalcare la difesa sul quale si inserisce il numero 1 Valente che raccoglie l’ovale e segna in mezzo ai pali. Meta trasformata e 7-0 per gli ospiti.
Pochi istanti dopo la prima segnatura, viene concesso un calcio di punizione alla Lazio per un tenuto a terra degli avanti dell’Urbe dopo una buona touche vinta sulla linea dei 10m. Palla in mezzo ai pali e 10-0 per i biancocelesti.
La fase centrale del primo tempo è caratterizzata da diverse interruzioni, si susseguono diverse mischie a causa di errori in fase di possesso del pallone (reso scivoloso dal fango) e il gioco è spezzettato a causa dei numerosi falli che le squadre commettono nei punti d’incontro.
Intorno al 35’ l’Urbe rimane con un uomo in meno: dopo l’ennesimo fallo in ruck, il numero 7 reagisce e protesta contro l’arbitro che non tarda a sventolargli il cartellino giallo, Urbe Roma in 14.
Gli ultimi cinque minuti del primo tempo si infiammano. La Lazio approfitta della superiorità numerica e da una touche giocata a 5 metri dalla linea di meta, il pacchetto degli avanti organizza un maul avanzante che non lascia scampo alla difesa avversaria, seconda meta (non trasformata) per i laziali marcata dal seconda linea numero 5.
L’Urbe prova a riportarsi nella metà campo avversaria ma è sempre la Lazio a condurre il gioco, che trae vantaggio da un altro errore in touche della squadra di casa. I biancocelesti, che risalgono il campo con un calcio in rimessa laterale, a 10 m dalla linea di meta, sfruttano la loro arma migliore e organizzano un altro raggruppamento stabile che consente al mediano di mischia di giocare un due contro uno con il numero 1 che marca la sua personale seconda meta, trasformata dall’estremo, capitano di giornata.
Sul finire del primo tempo, sussulto d’orgoglio dell’Urbe che da una rimessa laterale nell’area dei 22m, conquista terreno con un maul ben eseguito che finisce la sua corsa in meta (non trasformata). C’è spazio anche per un altro cartellino giallo, questa volta rivolto al mediano d’apertura laziale, reo di aver commesso un spear tackle ai danni del suo avversario.
Primo tempo che finisce 22-5 per la Lazio.
I primi 10’del secondo tempo iniziano con l’Urbe Roma che sembra rinfrancata dalla meta segnata allo scadere della prima frazione, e grazie ad alcune rimesse laterali ben gestite dai propri avanti e a una mischia stabile e concreta, si porta nella metà campo avversaria spingendo la difesa biancoceleste a retrocedere di diversi metri.
Nonostante alcune buone iniziative la squadra di casa non riesce a trasformare la discreta mole di gioco prodotta e anzi si vede espellere per 10’ sia il seconda linea numero 4 che il terza linea numero 6, il primo per aver commesso uno sgambetto ai danni di un avversario, il secondo per un placcaggio pericoloso.
Dal successivo calcio in touche, la Lazio organizza dalla rimessa laterale un raggruppamento che conquista metri nell’area dei 22 avversari permettendo al mediano di mischia di prendere il pallone, e cambiare senso di gioco con un angolo di corsa che prende in contropiede la difesa. Meta non trasformata e 27-5 per i biancocelesti.
L’Urbe sembra subire il colpo e la Lazio prova a dare il colpo del KO. Intorno al 65’ un paio di errori difensivi della squadra di casa consentono ai laziali di conquistare campo, avanzando molto bene sia con il pacchetto di mischia, abile nel mantenere il possesso della palla, sia con i trequarti che spostano il gioco da un lato all’altro del campo cercando la soluzione migliore per la quarta meta.
Quarta marcatura che arriva pochi istanti dopo, quando il mediano d’apertura biancoceleste rompe un paio di placcaggi a centrocampo e supera la linea del vantaggio mandando in meta il pilone numero 1, che segna pertanto 3 mete personali. Punteggio sul 34-5 dopo la trasformazione.
A metà secondo tempo il coach Signorelli dell’Urbe Roma effettua alcuni cambi, sia fra gli avanti che fra i trequarti, dando nuova spinta all’azione dei suoi giocatori. A dispetto del punteggio, la squadra in maglia gialla esprime un buon gioco, fatto di raccogli e vai vicini al raggruppamento che portano il pacchetto di mischia a segnare una meta quanto mai insperata. Meta trasformata e Urbe Roma che accorcia il punteggio sul 12-34.
La spinta della squadra di casa non è finita e da un mark chiamato dall’estremo, uno dei migliori in campo, nasce l’azione della terza meta. Il numero 15 effettua un calcio lungo verso la touche, la palla non esce e il guardialinee lascia giocare; la Lazio si ferma completamente in attesa che l’arbitro intervenga e invece arriva l’estremo che nel frattempo aveva seguito il calcio, raccoglie l’ovale e schiaccia sotto i pali indisturbato. Punteggio sul 19-34 dopo la trasformazione.
Gli ultimi 10’ vedono l’Urbe Roma provare l’assalto finale che produce buone conquiste in touche e qualche piccolo avanzamento, ma nel momento di concretizzare i giocatori di casa commettono puntualmente degli errori decisivi che li riportano indietro nella propria metà campo.
La Lazio si avvale così di tre calci di punizione che le consentono di conquistare ulteriori 9 punti che mettono la parola fine alla partita.
Nella quarta giornata la Roma Urbe Rugby affronterà in trasferta il Frascati Union mentre la Lazio sarà attesa da un altro derby, contro l’Unione Rugby Capitolina Cadetta, in una sfida valevole per il primo posto del girone.
Le parole post-partita del pilone della Lazio, Davide Valente, classe 1998 e prodotto del vivaio biancoceleste, autore di 3 mete.
“Siamo molto contenti della prestazione di oggi, abbiamo preparato bene la sfida in settimana poiché avevamo incontrato l’Urbe Roma già nella fase precedente del Campionato vincendo l’ultima sfida nei minuti finali, perciò volevamo fare una prestazione migliore.
Il nostro obiettivo è la promozione in Serie B e continuiamo su questa strada possiamo farcela ma mancano ancora tante partite e non dobbiamo pensare di aver già raggiunto l’obiettivo.
Oggi la squadra ha fatto una grande prestazione, sia dal punto di vista tattico che da quello dell’atteggiamento con cui è scesa in campo”