La vittoria di domenica scorsa con il Rugby Feltre, aveva inequivocabilmente messo in luce i progressi che i ragazzi vicentini, di domenica in domenica, hanno dimostrato. Bisognava, dalla partita di eri con il Rugby Alpago, averne conferma e possibilmente constatarne un ulreriore incremento. Certo, l’Alpago non scendeva a Schio per porgere l’altra guancia visto che veniva da due vittorie consecutive, ma bensì per confermare il suo stato di grazia. Tutto lasciava presagire che ci sarebbe stata battaglia, quella vera, quella che non fa prigionieri ma che richiede il massimo dell’impegno. Così è stato. Partenza fulminea degli ospiti che vanno in meta già al primo minuto di gioco, grazie ad una partenza bruciante e ad una difesa vicentina non proprio impeccabile. I bellunesi, sulla scorta del vantaggio acquisito, insistono e diventano i padroni del campo lasciando i vicentini a difendere gli arrembanti attacchi degli ospiti i quali allungano con un calcio di punizione all’11’ e ampliando in maniera considerevole il loro bottino vanno in meta per la seconda volta al 13’ e per di più aggiungendo i due punti della trasformazione, cosa che non era riuscita con la prima marcatura. Una partenza di marca giallo-verde che lascia presagire un pomeriggio di passione per i ragazzi di Pogietta & C. Il 0 a 15 dopo 13 minuti di gioco potrebbe iniettare il letale veleno dello scoraggiamento nelle gambe e nei polmoni dei vicentini e invece, un po’ alla volta il Rugby Alto Vicentino dimostra di essere una compagine di carattere e di voler risalire la china. E’ ancora una volta la mischia a dare il la all’azione ma anche tre-quarti non stanno a guardare e si danno da fare per andare a giocare nel campo avversario. Si giunge così al 29’ quando si inizia a raccogliere i frutti dello spingersi in avanti. E’ la seconda linea Cestonaro che, servita alla perfezione, “buca” la difesa avversaria e depone la palla in area di meta. Brandi con un preciso calcio trasforma. La partita continua con capovolgimenti di fronte, ma sono i bellunesi a mostrarsi più concreti, più esperti e cinici, sfruttando al meglio le occasioni che li vedono nei ventidue metri del Rugby Alto Vicentino. E’ proprio grazie al maggior “mestiere” e con la complicità di alcune ingenuità che riescono ad allungare ancora una volta andando in meta e trasformando per un 7 a 22 che indica come il primo tempo sia stato di marca bellunese. Un calcio di punizione al 26’ permette al loro estremo, il giovane Favero, di chiudere la prima frazione di gioco sul 7 a 25. Diciotto punti di scarto nono molti da recuperare, ma durante il breve intervallo il coach Pogietta catechizza i suoi i quali recepiscono senza esitazione le nuove consegne per il secondo tempo. E come d’incanto l’atteggiamento tattico e mentale dei vicentina cambia fin dal primo minuto. Molto più determinati, più aggressivi e concreti. Lottano come leoni su tutte le palle, costringendo gli avversari a difendere anche con un certo affanno. Lasciano agli ospiti, per tutto il secondo tempo, solo un paio di comparsate nella metà campo vicentina e quando cercano in queste occasioni di mettere a segno la meta che potrebbe chiudere la partita, vengono rispediti indietro da una ottima difesa, ben disposta in campo e molto organizzata nel ricacciare indietro i bellunesi. Ma sono i padroni di casa ad occupare con costanza la metà campo degli ospiti. Gettano il proprio cuore oltre l’ostacolo e poi se lo vanno a riprendere, imbastendo assidui attacchi per tentare la rimonta. Un migliore tasso di esperienza avrebbe permesso loro di ottimizzare al meglio alcune azioni di gioco che avrebbero ottenuto maggior successo e contemporaneamente risparmio di energie. I frequenti calci di punizione che hanno avuto a disposizione, anche all’interno dei 22 metri avversari, probabilmente, se fossero stati indirizzati verso i pali avversari invece che in avventurose giocate, avrebbero contribuito a colmare lo svantaggio. Resta il fatto che all’11’ è Peripoli a seminare il panico nella retroguardia bellunese e a marcare la meta, poi trasformata dal cecchino Brandi, per il 14 a 25 che riapre la partita. Sulle ali dell’entusiasmo, i vicentini accelerano mentre i bellunesi sembrano accusare il colpo, mostrandosi non in grado di reagire mancando di brillantezza e continuità. I giocatori del Rugby Alto Vicentino insistono, giocano un bel rugby anche con la touche, fase statica che come con il Feltre non aveva brillato anche nel primo tempo della partita odierna. Con coraggio e perseveranza cercano la profondità del campo avversario in virtù di un possesso dell’ovale che li mette in condizione di vincere molte percussioni e conquistare preziosi metri di territorio avversario. Arriva così, al 33’ la bella meta di Scortegagna, la fisica ala del Rugby Alto Vicentino che ben servito al largo all’interno dei 22 metri avversari, difende egregiamente il pallone vanificando il tentativo in extremis di placcaggio portato dai bellunesi nei suoi confronti e realizza la terza meta di giornata. Da posizione molto defilata, Brandi fallisce di poco la realizzazione. A questo punto, quando mancano meno di 10’ alla fine della partita, il risultato è di 19 a 25 per il Rugby Alpago, 3 mete per parte e un gran secondo tempo dei padroni di casa che con un eloquente 12 a 0 indicano chi sia stato il “padrone” della seconda frazione di gioco. Siamo sotto il “break” e nel poco tempo restante, la freschezza atletica dei vicentini e il morale altissimo per la grande rimonta fin qui realizzata, autorizza i numerosi tifosi accorsi a sostenere i propri portacolori, a credere nella meta del sorpasso, della vittoria e per di più del bonus che darebbe al Rugby Alto Vicentino un punto supplementare per la realizzazione della quarta meta. Sono però i bellunesi a gettarsi in avanti cercando altri punti e scongiurare così che una partita sempre condotta in testa abbia nel finale la sorpresa del sorpasso. Difendono bene i nostri su una penetrazione bellunese che a pochi passi dalla realizzazione viene fermata con autorità da un doppio provvidenziale placcaggio nero-arancio. Si cerca da parte vicentina di risalire il campo ma risulta in questa fase particolarmente deficitaria la gestione della palla. Alcune improbabili ricezioni, obbligano a cambi di possesso dell’ovale stesso spegnendo così la possibilità di confezionare nuove e proficue incursioni nel campo bellunese. Finisce qui la partita. Un 19 a 25 a favore degli ospiti e che lascia un tantino la bocca amara ai padroni di casa per quei 15 minuti iniziali che hanno determinato la sconfitta del Rugby Alto Vicentino al quale va il solo, ma prezioso, punto di bonus “difensivo”. Molto positivo invece, l’andamento del secondo tempo, sia per la dimostrata attitudine all’attacco sia per il maturato approccio mentale con cui hanno giocato il secondo tempo i nero-arancio. Lascia tutto ciò ben sperare per l’immediato futuro di questa squadra che dopo la sosta di campionato di domenica ventura, vedrà i vicentini in trasferta in quel di Villorba per un match tutto da giocare con una squadra che occupa i piani bassi della classifica, proprio in compagnia del Rugby Alto Vicentino.
Rugby Alto Vicentino: Brandi, Grigore, Peripoli, Beghini, Scortegagna, Pretto, Cumerlato, Nico, Guglielmi ( 5’ s.t. Pobbe), Bicego, Folco (capitano), Cestonaro, Guerra (1’ s.t. Marolla), Cerato, Busetto (17’ p.t. Cozza).
A disposizione: Pietribiasi, Marta, Boschetti, De Moro.
Allenatore: Gian Antonio Pogietta
Assistenti: Damiano Gnata – Claudio Padovese
Mete: Rugby Alto Vicentino 3 – Rugby Alpago 3
Punteggio progressivo: P.t. 0-5, 0-8, 0-15, 7-15, 7-22, 7-25 S.t. 14-25, 19-25
Calciatori: Rugby Alto Vicentino 2 su 3 – Rugby Alpago 4 su 5
Arbitro: Sig. Stevanato