E’ scattata l’operazione Mondiali 2013 per la Rappresentativa Nazionale di rugby formata da Vigili del Fuoco. Dopo la forzata rinuncia della squadra Open a Sidney 2012 in programma a fine ottobre (campionati in corso in Italia e indisponibilità dei giocatori) dove ci sarà solo la squadra Over 35, il responsabile operativo Dario Cavaliere su invito del bureau dei giochi nord irlandese, è appena rientrato da un sopralluogo alle strutture sportive e logistiche che a Belfast – fra esattamente un anno – ospiteranno i World Police & Fire Games. manifestazione che vede l’Italia vice campione del mondo con l’argento conquistato a New York nel 2011 alle spalle degli All Blacks.
“Devo dire che son pienamente soddisfatto di quanto ho visto – dice Dario Cavaliere – ad iniziare dai collegamenti aerei di Aer Lingus che ci offriranno molteplici possibilità da Roma, Bologna e Venezia, cui si è aggiunta da poco anche la tratta Verona-Dublino. Due ore di volo e poi dall’aeroporto di Dublino, partono bus ogni ora per tutta la giornata che portano a Belfast in altre 2 ore. Il Comitato Organizzatore ci tiene a fare un’ottima figura e chiede pareri tecnici in corso d’opera. Ad attendermi c’erano Sean Trowlen, Games operation manager dei Giochi e Tania Rothwell dell’Organizing Commitee, ottimi anfitrioni per il check sulle strutture che vedran poi protagonista la squadra che rappresento”. Saran gli impianti della Queen’s Sport University abbinate ai campi adiacenti del Cooke RFC ad ospitare il torneo. Sono ottime strutture utilizzate anche dall’Ulster, squadra che ha disputato la finale di Heineken Cup. In campo c’era infatti l’ex nazionale irlandese Gary Longwell al lavoro come tecnico dell’Under 18 del club. Detto della location della parte agonistica, Cerimonia inaugurale, Games Village e Games Centre saranno invece nel Titanic Quarter con i docks da dove 100 anni fa partì la tragica traversata del transatlantico più famoso del mondo”.
La visita Italiana a Belfast non è casuale. Nell’ambito dei giochi Mondiali, la squadra azzurra ha molto credito, per risultati ed impostazione tecnica dentro e fuori dal campo. 5 medaglie nelle ultime sei edizioni dei mondiali, ma soprattutto l’ottima organizzazione che la squadra mostra in ogni settore sono credenziali che hanno peso a livello internazionale.
“Già nell’autunno 2011 il bureau americano dei giochi mi chiese un parere tecnico su cosa non era andato a New York e cosa si poteva migliorare, dice Cavaliere. Ho visto con piacere che gli aspetti evidenziati sono stati ripresi a Belfast dove stan facendo davvero una grossa mole di lavoro”.
“Puntiamo parecchio su questi giochi, conclude il ds azzurro. Forse prematuro parlarne a 12 mesi di distanza, ma a Belfast puntiamo decisamente ad una medaglia”.