Vicenza vs Biella Rugby Club    36-31


Vicenza: Marin; Poletto, T. Menegaldo, G. Menegaldo, Gallinaro; Mercerat, Della Ratta; Piantella, Peron, Saccardo; Speggiorn, Nicoli; Messina, Gutierrez, Ceccato, A disposizione: Lazzarotto, Franchetti, Stanica, Fassina, Boscolo, Flynn, Zimello, Morselli.

All. Luca Faggin

 

Biella Rugby: Foglio Bonda; Lura, Morosini, Grosso, Braga; Benettin, Besso; Vezzoli, Boccardo, Zanotti; Protto, Panaro; Armenti, Milnes, Ledesma. A disposizione: Zacchero, Chaabane, Vaglio Moien, Catalano, Oghittu, Musso, Ongarello, Laperuta.

All. Marco Porrino


Sono buone le sensazioni di Marco Porrino al termine del test amichevole giocato questo pomeriggio contro Vicenza, squadra capolista del Girone 2, nonostante la sconfitta sotto al break rimediata al termine di ottanta minuti decisamente poco ‘amichevoli’. Sei mete per i padroni di casa realizzate secondo lo schema classico: punizione, calcio in touche e drive avanzante, cinque quelle realizzate da Biella Rugby. “Mete di qualità”, ci tiene a puntualizzare Porrino, “segnate grazie ad una efficace costruzione di gioco sommata a diverse abilità individuali. Orgoglioso anche del nostro gioco difensivo: gli avversari non sono mai riusciti ad oltrepassare la nostra difesa. Complessivamente eravamo un po’ arrugginiti, ma è normale che sia così dopo tanto tempo passato lontani dal campo”.

La sequenza e gli autori delle mete segnate per Biella: Milnes, Lura, Besso e ancora Lura per due volte. Due le trasformazioni di Morosini, una quella di Benettin. Opposto a Biella, in casacca biancorossa, il mediano di mischia Leo Della Ratta, per tanti anni numero nove dei gialloverdi.

Recuperati l’infortunato Foglio Bonda e gli acciaccati Boccardo e Milnes, autore quest’ultimo di un’ottima partita durante la quale “Ha concretizzato oltre ad una marcatura, tanti recuperi ed una marea di placcaggi”, spiega ancora Porrino, “bene Antonio Laperuta, molto solido e concreto in difesa e Alberto Benettin, un punto di riferimento per tutta la squadra. In settimana ci alleneremo duramente fino a giovedì, poi per tutti, l’ultimo weekend di libertà fino a maggio. Dal 20 si torna a fare sul serio. Torno per concludere, alle piacevoli sensazioni vissute oggi: è stato bello tornare a giocare, era importante tornare a farlo. Al di là del risultato agonistico e delle parti tecniche. I ragazzi giocano perché a loro piace, perché si divertono e non poterlo fare era frustrante. Giocare ti riporta il sorriso e ti fa stare bene e non importa se hai vinto oppure no”.