Una sconfitta che brucia. È questa la sintesi lapidaria della partita che ieri ha visto il CUS Potenza Rugby opposto allo Union Rugby Santeramo, in un match tiratissimo in cui sono prevalsi i murgiani per 20 a 15.

Il match inizia con il Potenza guardingo e il Santeramo in cerca di buone azioni d’attacco. Come già accaduto nelle ultime partite però, ciò che penalizza e non poco il gioco dei potentini è l’indisciplina. Per i primi 15 minuti è un monologo dei pugliesi grazie anche a i numerosi falli commessi dai nero verdi di casa. Proprio da una punizione nasce la meta del Santeramo che con diverse azioni della mischia riesce a rompere il muro difensivo potentino e si porta, al 16’ del primo tempo, sul 0 a 5. I mister Passarella e Sabia, aiutati dal capitano Buchicchio, suonano la carica ai padroni di casa che, con un gioco asfissiante della mischia e belle folate dei tre quarti, unite ad una più attenta gestione del pallone che porta a commettere meno falli, s’installano finalmente nell’area dei 22 del Santeramo. Da una caparbia azione della mischia, al 25’, nasce la palla che, aperta da capitan Buchicchio su Senatore, arriva sino all’ala Matteo Sileo che schiaccia oltre la linea bianca, 5 a 5. Il Potenza non abbassa la pressione e con potenti incursioni della terza linea Esposito – Smaldone – Coppola riesce più volte ad impensierire la difesa murgiana. Da una di queste incursioni, sostenuta da una mischia concreta al punto giusto, Buchicchio apre nuovamente su Senatore che questa volta fa tutto da solo e riesce a schiacciare la palla oltre la linea bianca; al 37’ il tabellino segna 10 a 5 per i padroni di casa. Quando tutto fa pensare che il primo tempo si possa chiudere in vantaggio, ecco la doccia fredda. Sul calcio d’avvio del Santeramo, la palla arriva nelle mani della mischia nero verde che la gioca con diverse fasi di ruck; Senatore è pronto per liberare il pallone e alleggerire così la pressione ma proprio sul calcio, un giocatore del Santeramo riesce a contrare la palla che viene recuperata dall’apertura avversaria che schiaccia in meta, il primo tempo si chiude sul 10 a 10.

 

La seconda frazione si apre con il Potenza più in palla che mai che non vuol  abbassare il suo ritmo e ciò è dimostrato dalla bella percussione di quasi 40 metri di Matteo Sileo che, sul calcio d’avvio, recupera palla e fa fuori mezza difesa avversaria; questo è il preludio a 15 minuti di autentico assedio all’area di meta del Santeramo. Proprio dalla caparbietà dei leoni potentini, capaci di lottare pallone su pallone, nasce l’azione che porta Jari Grippa a schiacciare oltre la linea bianca, 15 a 10. Nel momento in cui il Potenza cerca di chiudere la partita ecco la rinascita degli ospiti che con continue ed insistite azioni della mischia s’installano nell’area dei 22 potentini e riescono nell’arco di 20 minuti a varcare la linea di meta per ben 2 volte portandosi sul 20 a 15. Gli ultimi 5 minuti sono caratterizzati da un autentico arrembaggio da parte del Potenza che cerca, con tutto l’organico la meta che avrebbe potuto regalare una vittoria che sembrava alla portata dei nero verdi. Nonostante tutti gli sforzi il Potenza non è riuscito a trovare la segnatura decisiva con il risultato che alla fine degli 80’ recitava 15 a 20.

 

 “Oggi è la classica sconfitta che brucia – è il commento unanime dei tecnici Passarella e Sabia – I ragazzi hanno messo in campo voglia, grinta, determinazione ma purtroppo non sono bastati soprattutto nelle fasi cruciali della partita. Pecchiamo ancora di inesperienza quando dobbiamo gestire il risultato e siamo ancora un po’ troppo fallosi in diverse fasi di gioco. Comunque oggi non possiamo recriminare su nulla, speriamo solo che partite come queste facciano crescere l’esperienza dei nostri ragazzi.”

 

Tre settimane di sosta e poi il CUS Potenza Rugby chiuderà la sua seconda stagione agonistica il 25 marzo a Mesagne contro il Messapia.