Ciccio, cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia. È una regola che possiamo applicare al Padua di quest’inizio di stagione? Nelle prime due giornate siete crollati negli ultimi 20 minuti, domenica siete invece mancati nei primi 20. Il prodotto purtroppo è sempre lo stesso: una sconfitta.
Domenica era importante vincere e non ci siamo riusciti. Il ritornello è sempre lo stesso: in B nessuno ti regala niente…tranne noi! Noi abbiamo fatto i Babbi Natale e abbiamo regalato 20 minuti al Frascati, che ha dimostrano di gradire tanto, ringraziandoci con 21 punti. Poi è chiaro che vai ko. I ragazzi hanno reagito alla grande, hanno giocato splendidamente per i 35/40 minuti centrali ma poi, complice l’uomo in meno e un paio di infortuni, proprio quando ormai il punto sembrava nostro e addirittura l’inerzia della partita era dalla nostra, abbiamo ridato fiducia al Frascati che ha trovato lo spunto per la meta del bonus per loro e dello 0 in classifica per noi.
Quella cosa dei “fattori”, in matematica si chiama proprietà commutativa e si applica alla moltiplicazione. Il problema è che moltiplicando lo zero si ha sempre zero.
Ti giuro che questa non l’ho capita. Tu a ogni fine intervista mi accusi di aver bevuto troppo, ma adesso mi sembra che sei tu ad aver ecceduto con la bionda.
Ciccio, guarda che io sto bevendo una bruna… Ecco un tipico caso in cui ‘U voi dici curnuto ‘o sceccu. Ma lasciamo perdere e andiamo avanti. Se sul campo verde il Padua perde, su un altro, quello della solidarietà, vince, e anche bene. Ieri i giocatori hanno srotolato uno striscione che solidarizza con le mamme ragusane per il diritto allo studio.
Nel rugby si vince solo se ha il sostegno continuo dei compagni. Il diritto allo studio è SACRO e il rugby deve dare tutto il suo sostegno alle mamme dei ragazzi disabili che più degli altri hanno bisogno della nostra presenza. Il rugby è uno sport di valori e come tale deve assumersi le sue responsabilità.
E a proposito di campi, quello di via della Costituzione, domenica non ti sembrava più giallo che verde? Come mai? È il Comune che risparmia sull’acqua o è un modo per segnalare il pericolo di una possibile retrocessione?
Dico solo questo: la manutenzione di un’opera pubblica pagata con le tasse dei cittadini è un DOVERE civile, una tutela della spesa pubblica. Punto e basta. Comunque mi sembra idiota spendere tanti soldi per rifare il fondo del campo e poi lasciarlo seccare perché non si innaffia a sufficienza.
Adesso diamo uno sguardo alla classifica che è sempre di più divisa in due tronconi. Da una parte le prime 7, con il Cus Roma che sembra una spanna superiore alle altre, e dall’altra Napoli, Rieti, Avezzano, Reggio e Padua che dovranno evitare gli ultimi tre posti. Tu come la vedi?
Io la vedo bene, e parlo del Padua! Perché se dai uno sguardo al calendario, ti renderai conto che fin qui ci sono squadre che hanno avuto la vita più semplice di altre.
Nel senso che alcune di quelle che stanno sul lato sinistro delle classifica hanno incontrato squadre più abbordabili di altre, mentre qualcuna, non faccio nomi ma penso al Padua, ha finora giocato solo con le più forti?
Anch’io non dico nulla ma faccio di sì con la testa. Vedrai che tra qualche giornata le cose si riequilibreranno.
E ora la rubrica nella rubrica: le sorprese e le delusioni della terza giornata.
Il sorpresone è la vittoria netta del Viterbo sul Colleferro…è stato uno svarione alle mie certezze. Di contro la delusione dovrebbe essere il Colleferro ma dico invece Padua non perché siamo stati deludenti ma perché ci stiamo mangiando le mani ripensando ai punti che abbiamo lasciato per strada ieri e a quelli delle due partite precedenti.
Domenica prossima il Padua sarà di scena a Napoli con la Partenope. Siamo già agli incontri decisivi?
A Napoli andiamo per vincere, la nostra mentalità non cambia. Abbiamo incontrato 3 fra le 6 squadre più forti di questo campionato; abbiamo 0 punti in classifica ma se ne avessimo 3 o 6 non avremmo rubato punti a nessuno; abbiamo dimostrato di tenere il campo e di valere la categoria; ce la stiamo giocando con tutti ma stiamo pagando inesperienza (vedi Colleferro), mancanza di cinismo (vedi Frascati) e qualche errore in fase difensiva ma faccio un ragionamento logico: se giocando a sprazzi e con tanti difetti più o meno grandi da correggere ce la giochiamo con le “grandi”, non vuole forse dire che ci sono buoni margini di miglioramento?
Ma ti dico di più: se disgraziatamente dovessimo tornare da Napoli e da Roma con 0 punti in saccoccia non ne farei un dramma…mi incazzerei come una bestia perché conosco il nostro valore, però so che ci potrebbe anche stare. Basta guardare il calendario.
Ciccio, senti una cosa. Facendo tutti gli scongiuri del caso, ti puoi anche toccare perché tanto nessuno ti vede, se dovessimo tornare sconfitti anche da Napoli, non sarebbe il caso di cambiare marca di birra, se non proprio birreria?
Guarda che per me cambiare marca di birra è quotidianità: ne avrò apprezzate a centinaia…;-) Cambiare birreria, magari no. Concediamole ancora del tempo. Questo è rugby, mica calcio…
Ragusa, 22.10.2013
Ufficio stampa Padua Rugby Ragusa
Meno Occhipinti, tessera dell’Ordine n. 125094