birra-01Due chiacchiere sulla serie B di rugby con l’esperto del campionato cadetto, Ciccio Schininà.

 

Ciccio, sarai anche un esperto di serie B (non fare quella faccia, non ti arrabbiare, lo dico nel senso che sai tanto di quel campionato, non che sei un esperto di seconda categoria), ma di giornalismo non ci capisci un’acca (notare la finezza). Se oggi ti presenti con una bottiglia di spumante, non è che posso cambiare il nome della rubrica in “Un prosecco con Ciccio”. Non si può fare, mi dispiace.

Vedi che sei bestia!? Questa è una Deus!!!! Una birra delle Fiandre che viene sottoposta, prima dell’imbottigliamento, al processo di champagnizzazione; e io che provo ad “educarti” di rubrica in rubrica… Tutto tempo perso…

 

Sì, vabbè, Deus, champagnizzazione, Fiandre… a me mi pare sempre uno spumante. Ma lasciamo perdere che è meglio. E siccome siamo allo spumante iniziamo con il dolce: la vittoria del Padua.

Ancora non ho scaricato la tensione. È stata una partita incredibile, dove l’agonismo l’ha fatta da padrone, e non poteva essere altrimenti: la posta in palio era troppo alta. I ragazzi hanno messo in campo un carattere e una difesa che mi fanno ben sperare per il futuro. Inoltre, è giusto dirlo, siamo arrivati a questa partita senza molti titolari e con 5 o 6 giocatori in condizioni davvero al limite.

 

Però, se dobbiamo essere onesti, è lo dobbiamo, c’è anche da dire che il Padua non segna meta nemmeno con le bombe. Siete la squadra che ne ha segnate di meno in assoluto. Come mai?

Non mi fossilizzerei più di tanto su questo aspetto. Le mete arriveranno. Se vedi le partite precedenti, ce ne mancano un po’ qua e là, gettate incredibilmente al vento. La differenza sta tutta nell’esperienza e nel cinismo. Prendi ad esempio la partita col Cus Roma: hanno avuto 4 occasioni e hanno fatto 4 mete. Vai a vedere quante occasioni abbiamo avuto noi e poi ne riparliamo.

 

Comunque sia, il Padua non è più ultimo in classifica. È una cosa importante o adesso, come dice Max Gazzè, noi due stiamo solo facendo vibrare l’aria?

È importante per l’aspetto mentale; per il resto facciamo vibrare aria ;-). La classifica è cortissima, di giornata in giornata può cambiare tutto, basta guardare le partite in programma domenica prossima

 

Andiamo, lo so che la aspetti con ansia, alla rubrica nella rubrica: le sorprese e le delusioni della sesta giornata.

La sorpresa è la Primavera, o forse non lo è più. È l’unica squadra che ancora non sono riuscito a catalogare, passami il termine. Onestamente ero certo della vittoria del Campi. Mi ha sorpreso molto.

La delusione è l’Amatori Messina. Mi aspettavo una vittoria a Colleferro, li vedevo in crescita ed ero convinto fosse arrivata l’ora di una vittoria pesante. Non so come è andata la gara nel dettaglio, però non posso non indicarli come la delusione della giornata. Con molto dispiacere devo dire.

 

Il dispiacere è tutto mio, visto che mi hai bruciato la consueta domanda sull’Amatori. E allora restiamo sul canonico: la conferma della sesta giornata.

Il Padua, nel senso che ha dato continuità alle buone cose viste col Cus Roma. I ragazzi sono riusciti a vincere una partita, contro un Reggio palesemente molto più pesante, lottando sul piano fisico, mettendo in atto una grande difesa e trovando continuità mentale nell’arco dell’intero match, eccezion fatta per i primi 10 minuti di follia.

 

Diamo uno sguardo alla testa della classifica. Cus Roma, che ha travolto con sette mete il Viterbo, e Frascati, che invece ha vinto di misura sul redivivo Avezzano, sembrano ormai fare campionato a sé. Sei d’accordo o c’è ancora la possibilità che qualche altra squadra possa arrivare a rompere le uova nel paniere alle due laziali?

Calmo Meno; è vero che il Cus Roma ha vinto nettamente con il Viterbo, ma è anche vero che ai viterbesi mancavano un sacco di giocatori, sono scesi in campo con soli 6 o 7 titolari e hanno fatto comunque 4 mete. Cosi come il Frascati, che ha sudato, e parecchio, con l’Avezzano. Per me la lotta è aperta ad almeno 4 squadre. Aspettiamo gli scontri diretti per dare un giudizio più netto.

 

Dopo la testa, torniamo alla coda. Il Padua non è più ultimo, questo lo abbiamo già detto, ma è pur sempre in zona retrocessione. E domenica si va a Viterbo. Con quale obiettivo?

L’obiettivo è sempre quello di vincere. A Viterbo sarà una partita durissima. Parliamo di una squadra che, probabilmente, ha la mischia ordinata più forte del campionato. Per vincere bisognerà disputare la partita perfetta, giocando al largo e senza commettere errori, consapevoli che ogni passaggio in avanti sarà uno sforzo notevolissimo per la nostra mischia. Speriamo in una bella giornata “asciutta”!

 

Ciccio, per questa rubrica, insieme agli elogi, mi arrivano anche parecchie critiche. C’è qualcuno dice che non sei un grande esperto: a inizio campionato avevi fatto una tabella di marcia e rispetto a quella tabella il Padua è ben 5 punti indietro. Che dici a tua discolpa?

A mia discolpa cito due fattori: l’amore per il Padua e la birra che mi “costringi” a bere durante la preparazione della nostra rubrica!

 

Ti facevo più resistente all’alcool. Evidentemente sbagliavo. Stiamo per chiudere anche questa settimana, ma devo essere sincero: qualcuno mi ha consigliato di mandarti a spillare birra, cosa che a quanto pare ti riesce bene, e trovarmi un nuovo compagno di birra. Che faccio?

Senza di me la tua vita sarebbe vuota, ammettilo.

 

Un po’ vuotina, lo ammetto, lo sarebbe. Allora, sai che faccio? Attacco la linea, stappo una Birra Messina e ce ne beviamo un bicchiere insieme. E domani se ne parla.

 

Ragusa, 12.11.2013

Ufficio stampa Padua Rugby Ragusa

Meno Occhipinti, tessera dell’Ordine n. 125094