Una sconfitta che non cancella importanti ambizioni. Il Livorno Rugby under 18, nella giornata di apertura del campionato élite di categoria, girone del centro Italia, ha ceduto sul terreno dei pari età dei Medicei Firenze 17-6. Tre le mete dei gigliati (che dunque si sono assicurati 4 punti) e nessuna dei biancoverdi (che dunque non hanno raccolto punti in classifica). Le due squadre toscane hanno dato vita ad un derby di spessore, confermando in pieno le loro doti di primissimo piano per la categoria. La sensazione è che le due formazioni possano puntare – entrambe – a risultati di tutto rispetto in questo torneo che vede al via le migliori compagini italiane under 18. Nelle altre partite del primo turno, vittorie con bonus per il Parma’31, in trasferta con il Romagna, e per Valorugby Emilia, Cavalieri Prato/Sesto e Modena, in casa rispettivamente contro Lyons Piacenza, Colorno e Perugia. La classifica dopo i primi 70’ di campionato: Parma’31, Valorugby, Cavalieri e Modena 5 p.; I Medicei Firenze 4; Livorno, Romagna, Lyons, Colorno e Perugia 0. A Firenze, gli ospiti cominciano la sfida con il piglio giusto. Livorno concentrato e concreto nei primi minuti: i due piazzati messi a segno da Simone Gesi – utilizzato estremo – consentono di issarsi sullo 0-6. Nel finale di frazione, i biancorossi di casa accorciano con una meta non trasformata: 5-6. Cambia la musica nella ripresa. I fiorentini effettuano il sorpasso con una nuova meta non trasformata: 10-6 e poi allungano con una meta condita con il calcio aggiuntivo. Finisce 17-6: un punteggio meno vistoso avrebbe rispecchiato con più fedeltà l’andamento della gara: i biancoverdi avrebbero meritato il punticino che scatta in caso di passivo inferiore alle otto lunghezze. Formazione labronica (dal pilone all’estremo): Andreotti, Mattei, Ficarra; Tori, Lavorenti; Giusti, Angiolini, Baldi; Zannoni, Gesi A.; Meini, Piram, Capozzi, Simi; Gesi S. Entrati anche: Lampugnale, De Rossi, Campanile, Gragnani, Eliseo e Barsotti. A disp.: Tomaselli. Allenatori: Luca Isozio, Stefano Gesi, Simone Morganti ed Enrico Squarcini.