RENO RUGBY 1967 (12) Vs. BOLOGNA LIONS RUGBY (7)

Prologo ed epilogo per la Reno tutto il resto dei Lions, questa la sintesi della seconda di campionato della nostra Under 16.

La prima azione della partita la gioca la Reno: apertura sui trequarti e meta, facile facile. In tribuna i tifosi bianconeri si scambiano sguardi interrogativi e si domandano: sarà anche oggi come la settimana scorsa? sarà un’altra partita di sofferenza sul campo e sugli spalti?

La risposta arriva dal campo dopo pochi minuti, Un attacco convinto porta in meta i nostri e la trasformazione ci da il vantaggio.

Il carattere più che il gioco ha sostenuto i Lions da quel momento in poi, La mischia ha tenuto, i trequarti hanno difeso e la partita, anche senza mete,  è stata bella ed emozionante.

Nel secondo tempo ancora con più chiarezza si sono visti i miglioramenti dei Lions rispetto alla settimana scorsa, pur con difficoltà le palle uscivano dalle mischie e dai raggruppamenti spontanei, anche se la trasmissione sui trequarti non era decisa abbiamo tenuto il campo con personalità e abbiamo potuto giocarci le nostre occasioni.

Una buona difesa ci ha fatto trascorre quasi tuto il tempo nel campo della Reno e a 10 minuti dalla fine una punizione a nostro favore in mezzo ai pali ci ha fatto pensare di aver già vinto. Il calcio, sbagliato, ha generato un’altra situazione veramente favorevole che non siamo riusciti a traformare in meta per pochi miseri centimetri.

“Finchè l’arbitro non fischia la fine…. ” si dice di solito per avvisare che non si è mai sicuri di vincere e nel rugby questo è più vero che negli altri sport, Cosi nell’ultima azione della partita come era gia successo nella prima la Reno apre, il centro buca, viene preso, passaggio un pò roccambolesco, la palla arriva ad un giocatore in sostegno che corre verso la meta, nessuno lo prende e al momento di schiacciare…. gli scivola la palla. L’arbitro non lo vede (ma nemmeno io)  e assegna la meta. 12 a 7 per la Reno.

Non è rimasto che deglutire quella saliva amara che chiunque abbia giocato ha già assaporato, questa volta però sulle labbra non cera una smorfia ma un sorriso: abbiamo perso la partita ma non la faccia e per un rugbista questo conta e come se conta !!