Ancora una vittoria, sempre “fuori casa”. La terza consecutiva è arrivata sul campo neutro del Roma V Rugby; quello in via del Quadraro è ancora inagibile. Il pomeriggio si era aperto con la partita tra i padroni di casa del Roma V contro Roma Urbe Rugby. Una partita senza storia già dall’inizio con due mete nei primi venti minuti e il risultato finale di 7 a 33 per gli ospiti. Da notare la reazione di orgoglio dei locali che hanno trovato la meta nella seconda parte, però con il risultato ormai compromesso.
La partita successiva, arbitrata da un ottimo Paoletti, sempre presente nei pressi dell’ovale, ha regalato davvero emozioni forti per i malati di cuore. Il risultato finale tra Spartaco Rugby e Fabraternum Ceccano Rugby non deve trarre in inganno: fino a 10 minuti la battaglia non aveva nè vinti nè vincitori. I due XV in campo sentivano la pressione di una partita già importante e di vertice, nonostante le penalizzazioni inflitte ad entrambi; senza quelle, avremmo visto le prime due della classe contendersi la leadership del girone 2 di serice C del Lazio. Così nella fase iniziale entrembe le squadre si affidano ai calciatori, optando per
cercare i pali in occasione dei calci di punizione.
Ad una punizione del 13 ospite, convertita in tre punti, rispondono tre bei piazzati dell’estremo spartachista che fissa una prima differenza di sei punti: 9-3. Gli ospiti si rifanno sotto e tentano di accorciare le distanze con un altro calcio di punizione verso i pali, che però finisce largo.
Lo Spartaco, vedendosi in vantaggio, acquista convinzione e si porta in avanti, al 21′ arriva la prima marcatura di giornata che porta la firma sempre del nuomero 15 giallo-nero-verde autore anche della
successiva conversione. Subito dopo, altra occasione per Spartaco che non approfitta di un errore in touche degli ospiti e non riesce a schiacciare una palla che, innocua, vagava oltre la linea di meta. Al 30′ un’altra punizione in mezzo ai pali allunga il vantaggio a più
16, con un totale di 19 punti segnati, fino a quel momento, da Pierluigi Bilotta, grazie però alla grinta e alla determinazione di tutta la squadra.
Partita finita? Tutt’altro. Al 35′ il Ceccano si fa sotto mettendo pressione agli avversari, il calcio di liberazione nei propri 22 tocca a un giocatore delle mischia che se lo fa stoppare: la palla rotola e due successivi placcaggi di Spartaco non impediscono alla terza linea degli ospiti di schiacciare nei pressi dei pali per una facile conversione successiva. C’è ancora tempo infatti per altre emozioni, con una meta mancata per Spartaco e con due calci piazzati sbagliati nel giro di pochi minuti, uno per parte. Si va al riposo con il risultato di 19-10.
La ripresa vede il Ceccano spingere sull’acceleratore e soltanto un ottimo placcaggio del pilone Taglalatela evita il peggio con l’ovale che si perde in avanti a meno di cinque metri dalla linea di meta. Nei
primi 10′ niente più se non tre cambi: cambio tecnico per Spartaco che sostiuisce il tallonatore (Pagliei per Tarquini) e il centro (Zottola
per Santececca); per il Ceccano il numero 19 sostituisce un mediano di mischia messo sotto pressione dalla mischia locale.
Tra il 10′ e il 20′ si assiste a tanti falli “ingenui” da parte di entrambi gli schieramenti, ma ad approfittarne sono solo gli ospiti che con due piazzati si riportano sotto di 3 punti. A questo punto la partita è praticamente apertissima: 19-16.
L’azione del Ceccano si fa ancora insistente e in due occasioni solo qulache fallo di troppo permette agli avversari di recuprare la palla ed allontanarla dai prorpi 22. Il silenzio calato sugli spalti e in campo, viene rotto soltanto da un’azione in contropiede e di piede del 12 giallo-nero-verde “Edu” che
per poco non chiude la partita; ma l’odore di meta è nell’aria e infatti dopo tre minuti al 28′ l’ex Giancarlo Pagliei schiaccia in meta ripartendo dalla base del Ruck. Conversione riuscita: 26 a 16. Ma
non è ancora arrivato il momento di festeggiare e il Fabraternum dimostra di non essere vinto e chiude gli ultimi 10 minuti in attaccco. Tre falli per fuorigico sui cinque metri in difesa per Spartaco non provocano fornunatamente alcun danno, nè punti nè cartellini gialli subiti; anzi innervosiscono solo gli avversari che
maldestramente subiscono un intercetto con conseguente meta al centro dei pali della terza linea centro spartachista. Ancora un’altra conversione e risultato finale 33-16. Nei minuti finali l’ingresso in campo del numero 17 del Ceccano e la sostituizione per i locali Gambardella(11)-Vallerga(20).
A fine partita, la Presidenza di Spartaco Rugby ha ringraziato ufficialmente il Roma V Rugby per l’ospitalità ricevuta, andando così
a sengnare un’altro punto a favore del Rugby Amatoriale, fatto da tanto cuore e poche risorse.