L’avvicinamento alle elezioni federali, che si svolgeranno questo fine settimana, si riempie con sempre maggior frequenza (quasi preoccupante) di proclami, dichiarazioni decise e “sparate” dell’ultima ora. Si parla di nuove franchigie, di eliminazione definitiva della presenza italiana dalla lega celtica e di investimenti futuri per salvare questo campionato o quel movimento giovanile. Purtroppo tutte queste “mosse politiche” mettono in secondo piano certe “piccolezze” che però, a mio parere, sono molto importanti ai fini delle elezioni e dei voti che certe personalità avrebbero potuto portare a questo o a quel candidato. Sto parlando, nello specifico, di Tiziano Casagrande e di Marzio Zanato e della loro esclusione alla corsa per una posizione attiva all’interno di una futura Federazione Italiana Rugby. Eh si, perché se qualcuno non lo ha notato queste due figure sono state amichevolmente “fatte fuori”, perché? Semplice non erano tesserati per la stagione 2012/2013 e per questo motivo non possono partecipare alle elezioni. Ci potrebbe anche stare, ma dopo una breve chiacchierata con Marzio Zanato, la situazione mi è parsa un po’ più chiara…più che di mancata iscrizione qui si tratta di “paura”, perchè è lo stesso regolamento a non esplicitare una data precisa per l’iscrizione, ma andiamo con calma. Io mi sbilancio parlando di paura, ma entrambi questi due professionisti tanto hanno dato al rugby italiano, nel corso degli anni, che avrebbero inevitabilmente potuto influenzare le votazioni. Marzio Zanato, poi, ha anche fatto ricorso, sottolineando come la sua iscrizione fosse si stata fatta, in ritardo di qualche giorno, ma pur sempre fatta e che il regolamento parla chiaro in merito, non dando una data per l’iscrizione, ma solamente richiedendola al momento dell’elezione e non alla presentazione della candidatura. Riporto qualche passo del suo ricorso ufficiale:
CHIEDESI RIFORMA DECISIONE E AMMISSIONE CANDIDATURA SOTTOSCRITTO P.Q.M. : 1) ART. 39, CO 3 STATUTO FIR PREVEDE DIRITTO ELETTORATO PASSIVO A TECNICI TESSERATI PER ALMENO DUE ANNI NELL’ULTIMO DECENNIO. TRATTASI DI DEROGA ALLA REGOLA GENERALE DELL’ART. 12 CO 1 STATUTO. IL SOTTOSCRITTO POSSIEDE TALI REQUISITI. []) AD ABUNDANTIAM RILEVASI CHE L’ART. 12 CO 2 STATUTO PREVEDE CHE I CONSIGLIERI FEDERALI VENGONO TESSERATI AL MOMENTO DELL’ELEZIONE E CIO’ PRESUPPONE CHE POTEVANO NON ESSERLO AL MOMENTO PRESENTAZIONE CANDIDATURA : CONTRADDITORIETA’ MANIFESTA. []
Già da queste poche righe si evince che c’è qualcosa che non va, visto che il regolamento è sufficientemente esplicito in merito. Questo preciso e silenzioso appunto, ha portato al telegramma che la Fir ha poi prontamente inviato a Marzio Zanato e Tiziano Casagrande, per un’udienza di trattazione del reclamo…
Una situazione decisamente difficile da spiegare, staremo a vedere cosa succederà all’udienza e se questi professionisti potranno essere parte attiva alle elezioni. Ad ogni modo, come mi ha detto Marzio durante la chiacchierata, bastava che la Fir dicesse che la candidatura è ammessa sub iudice al pagamento purchè prima della convocazione elettorale…invece…