Riceviamo e pubblichiamo:
Cari delinquenti, sono qui alle Fiji dove si è appena concluso il torneo nazionale Fiji’s Coral Coast Sevens a Sigatoka, nel pieno della stagione delle piogge. L’evento è gratuito anche per gli spettatori e il premio è di circa 5000 euro per chi lo vince. In uno stadio strapieno fatto da una tribuna e un anello di Prato rialzato, si sono sfidati in tantissimi, tutto il giorno, senza sosta. Sono arrivati anche gli All Blacks 7s development (perso in semifinale), per farvi capire, o squadre da Samoa, Australia. Poco prima della finale ha iniziato a diluviare come neanche in scapoli contro ammogliati di Fantozzi e nessuno, compreso chi non aveva l’ombrello o le scarpe, e’ andato via. Per fortuna un uomo della sicurezza mi fa salire in un bar con vista che sembra privato per ex giocatori fijiani, perché vede la mia maglia dell’Italia e mi dice “mi piace Gesi!”. Assurdo. Ma la cosa più bella succede dopo la prima semifinale. I “dominions brothers”, squadra locale, perde la finale terzo quarto posto, proprio mentre inizia a cadere giù il mondo. Si ritrovano proprio dietro al mio rifugio, facendo questo (video che vi allego). E’ tutto stupendo: dal canto, alla preghiera scalzi, al bambino che fa partire il saluto. Emozioni. Saluti dalle Fiji!