Questo weekend la stagione ovale italiana entrerà nel vivo. Di seguito troverete un piccolo riassunto di quel che saranno le prossime ore ovali e un piccolo resoconto delle notizie che vi siete persi (o che avete voluto dimenticare) nelle ultime ore. Ad maiora.
– Domani comincia l’avventura di Benetton e Zebre nell’United Rugby Championship. Entrambe faranno gli onori di casa, sia perché debutteranno a Treviso e a Parma, sia perché tutte e due ospiteranno due franchigie sudafricane al primo ballo, ossia – rispettivamente – Stormers e Lions. Non sarà un approccio morbido perché quando si tratta di rugby sudafricano di morbido c’è ben poco, ma sia la franchigia di Città del Capo sia quella di Johannesburg arrivano in Italia con grossi tarli in testa, soprattutto dal punto di vista finanziario. Certo, se Atene piange Sparta non ride, visto che nemmeno le italiane sono nel loro miglior momento di sempre: se infatti le Zebre fino a novembre dovranno fare a meno di quasi tutti gli acquisti stranieri (solamente Tuivuaka risulta aggregato ai compagni in questi giorni) e i conti con una rosa risicata, Treviso viene da una brutta sconfitta in amichevole ad Edimburgo, da un mercato forse incompleto (manca quantomeno un centro per far rifiatare Brex e Morisi e il parco aperture, dopo l’improvvisa partenza di Garbisi, presenta più di un punto di domanda) e si presenta al debutto con una infermeria già troppo piena. Di sicuro ci aspetta un weekend di attesa e pathos;- Domani sera il calcio d’inizio tra Calvisano e Fiamme Oro sancirà anche l’inizio dell’avventura del Super 10. Molte le novità: dal punto di vista regolamentare debutterà il cartellino rosso da venti minuti, già visto nel Rugby Championship. Cambia il sistema di punteggio, con il bonus offensivo che sarà assegnato nel caso in cui una squadra segnerà almeno tre mete in più dell’avversaria (regola già in vigore da anni nei campionati francesi). E cambia anche la gestione televisiva del torneo, con la Rai che si è assicurata i diritti del match più importante della settimana, match che si giocherà il venerdì sera o la domenica mattina. Resta da vedere come si organizzeranno le squadre che, al momento, non dispongono di impiantistica tale per garantire lo svolgimento di un match in notturna. E resta da capire cosa ne sarà delle dirette streaming sui canali FIR previste nelle passate stagioni: al momento solo Colorno ha annunciato che sabato non saranno previste riprese dallo stadio;- Se davvero dovessero essere previsto un posticipo di domenica mattina, mi piacerebbe che un gruppo di tifosi preparasse uno striscione con scritto “Non riprendeteci: abbiamo detto ai nostri cari che andavamo a messa”;- Sabato 30 ottobre la nostra nazionale A affronterà la nazionale maggiore spagnola a Madrid. Le prime indiscrezioni dicono di una selezione composta da ex under 20, dai migliori giovani del Super 10, da qualche elemento delle franchigie e da qualcuno dei giocatori argentini con passaporto italiano appena giunti a rimpolpare le rose delle squadre del campionato italiano. Sarà un test indicativo per capire quanto la coperta del nostro movimento potrà essere allungata, contro un avversario che è una belva ferita (vengono da un brutto Rugby Europe Championship) ma che in un catino come quello dell’Università Complutense trova sempre stimoli non indifferenti;- Sabato scorso è stata inaugurata la Rugby Supercup, competizione tra franchigie che rappresentano il meglio del livello Tier 2 (e Tier 3) europeo. Partecipano a questo torneo due rappresentanti russe, una georgiana, una spagnola, una portoghese, una belga una olandese e una israeliana. Prima nota di colore: gli Iberians nel loro primo incontro a numero 10 hanno schierato Sam Katz, apertura inglese ex San Donà e Lyons, da quest’anno di stanza ad El Salvador (squadra di Valladolid). Seconda nota di colore: i Tel Aviv Heats fanno sul serio. Staff tecnico sudafricano (spicca tra gli altri l’ex apertura Catrakilis come specialista delle skills) e colpi di livello assoluto come il mediano di mischia Nic Groom, il namibiano Reinaldo Bothma e Gabriel Ibitoye, ex giovane promessa contesa tra nazionale inglese e francese;- Domenica scorsa abbiamo vinto gli Europei di pallavolo e qualche addetto ai lavori ha detto che “ora tocca a noi”. Ora. A me sfugge il momento in cui siamo diventati un movimento che esporta allenatori di alto livello in Europa (Giuliani, Giani, Prandi, Piazza solo per rimanere al maschile), come mi sfugge il momento in cui un giocatore che ha militato nella seconda serie italiana (Romanò) gira quasi da solo una finale europea. Come mi sfugge il momento in cui siamo diventati un movimento in grado di cambiare quasi completamente rosa nel giro di un mese e di vincere la massima competizione europea. Come mi sfugge che certi addetti ai lavori siano addetti ai lavori. Mi sfugge, ma potrei essermi distratto io. Nel dubbio, ragazzi, voliamo basso che per ora è meglio;- Argentina-All Blacks 13-36. Alcuni hanno detto che sottoscriverebbero quel risultato nel match di novembre contro i neozelandesi. Anch’io metterei la firma perché mi chiamasse la banca per dirmi che un benefattore ha estinto il mio mutuo sulla casa. Ne avrò per altri 23 anni, spero gli azzurri se la cavino con meno, molto meno.