Cambia a tavolino la classifica del girone 2 di B. Al Firenze’31, che domenica scorsa, nel derby toscano valido per la 6° giornata, sul terreno amico del ‘Lodigiani’, aveva battuto 10-6 il CUS Siena, è stata inflitta la sconfitta a tavolino (0-28; virtualmente zero mete a quattro, tutte trasformate; in graduatoria zero punti a cinque). I gigliati, che perdono i quattro punti conquistati sul campo, scivolano a quota zero, sull’ultimo gradino, mentre i senesi, che a Firenze avevano ottenuto solo il bonus-difesa e che dunque si assicurano in graduatoria altri quattro punti, affiancano in settima posizione, a quota 14, lo Jesi.

NON SOLO LA SALVEZZA. La vicenda coinvolge direttamente il CUS Siena e in modo indiretto anche le altre formazioni impegnate nella seconda metà della classifica. Per la LundaX Lions Amaranto ora il margine sull’ultima in graduatoria è diventato in doppia cifra. Al termine della regular season, solo l’ultima disputerà, con le ultime degli altri tre gironi, i play-out che sanciranno le tre retrocessioni. Una puntualizzazione. All’inizio del torneo in corso, l’allenatore dei livornesi, Giacomo Bernini ai propri ragazzi aveva detto: “Il nostro obiettivo non è la salvezza, ma tirare fuori tutto il nostro potenziale, migliorando sempre un po’, ogni domenica facendo meglio della domenica precedente, senza porci alcun limite. Non dobbiamo accontentarci del raggiungimento della ‘salvezza’, che sarà semplicemente una conseguenza del nostro lavoro”. Insomma, il nuovo quadro in classifica, non deve cambiare l’atteggiamento, nè far diminuire le motivazioni di una squadra, quella amaranto, composta in prevalenza da giovani e giovanissimi, che vuole crescere e che vuole centrare belle soddisfazioni in questa stagione e in quelle future.

LA CLASSIFICA. Da notare che anche nella prima giornata il risultato di una partita, quella tra il Colorno cadetto e lo Jesi, finita sul campo sul 66-32 non era stato omologato, a causa della presenza nella formazione emiliana di due giocatori utilizzabili solo nella prima squadra, in A Elite. Dunque a tavolino, in quella occasione, vittoria stabilita dal giudice sportivo (0-28) a favore dei marchigiani. Da notare anche che solo in questa settimana è stato omologato il risultato del campo del match della 3° giornata (disputata il 22 ottobre) tra il San Benedetto e il Firenze’31, con il successo degli adriatici 45-11, in una gara a lungo sotto la lente d’ingrandimento per la richiesta dei gigliati di mischie no contest. Questa dunque la classifica dopo 6 giornate (16 ancora da disputare): Romagna 27 p.; Bologna 26; Modena 22; San Benedetto 19; Colorno cadetto 17; Pieve 16; CUS Siena e Jesi 14; Gubbio 13; LundaX Lions Amaranto 10; Highlanders Formigine 1; Firenze’31 0.

LE MOTIVAZIONI. Il Firenze’31, a Siena, ha regolarmente presentato a referto cinque giocatori di prima linea, ma dal 51’ al 55’ (quando, con il pilone destro Ficozzi, espulso temporaneamente al 45’, è entrato in campo, con il cambio provvisorio, un giocatore, Metti, non abilitato ad essere impiegato in quel ruolo ‘di numero tre’) e dal 60’ fino al termine (con lo stesso Ficozzi infortunato e sostituito ancora da Metti) la gara si è svolta con mischie no contest. Il Firenze’31 non ha dunque garantito i rimpiazzi di giocatori di prima linea (nello specifico nel ruolo di pilone destro) e, regolamento alla mano, si è vista infliggere la sconfitta a tavolino. Il Firenze’31, anche nelle tre precedenti gare, perse con un margine superiore rispetto al 28-0, aveva incontrato gli stessi problemi e giocato spezzoni della ripresa con mischie no contest: in quei tre casi è stato omologato il risultato del campo.