Domani finalmente il Board del Sei Nazioni si riunirà per porre fine all’annosa questione dei cambiamenti per il torneo femminile, ma intanto non si ferma il coro di voci più o meno legate al mondo del rugby che sono decisamente contrarie ad ogni trasformazione. Oggi è la volta del capitano dell’Irlanda Fiona Coghlan, fresca vincitrice del trofeo, che si è unita al coro di voci assolutamente contrarie ad una proposta che vedrebbe il Sei Nazioni cambiato in un torneo a due fasce. Un tale cambiamento eliminerebbe ad esempio la Triple Crown Irlanda ed Grand Slam in futuro. Intervistata da RTE (la tv irlandese) Coghlan ha detto: “Il 6 Nazioni è il torneo più importante (dopo la Coppa Del Mondo) per il gioco a 15 delle ragazze ed applicare la trasformazioni che sono state paventate potrebbe potenzialmente distruggere la crescita dei rugby a 15 femminile in Europa. Capisco che alcune federazioni siano preoccupate per le sconfitte subite, ma si ottiene il meglio solo giocando contro le migliori. Dieci anni fa anche noi eravamo al livello della Scozia, ma abbiamo imparato dalle squadre più forti ed abbiamo ottenuto i nostri attuali successi.”
Secondo Coghlan, notevoli sforzi sono stati fatti per aumentare il livello del gioco delle ragazze dal 2007, con RBS che ha scelto di sponsorizzare anche il torneo femminile, adesso un cambiamento simile potrebbe vedere i progressi che sono stati fatti andare sprecati.
“I giovani crescono con il mito del Sei Nazioni, è il rugby che vedono in TV e sul giornale, ed è qualcosa in cui credono ed a cui possono aspirare. Oggi il Sevens è diventata la priorità più grande per alcuni federazioni, con l’ingresso olimpico di Rio de Janeiro nel 2016 ed è li che vanno la mggior parte degli investimenti e interessi in tutto il mondo ovale, però il gioco a 15 però offre opportunità per più persone, perchè il Sevens richiede un tipo molto specifico di atleta mentre il 15 può essere adatto per tutte le forme e dimensioni. Ai fini della partecipazione di massa al rugby vedo il 15 come il gioco ideale per la maggioranza.”