Il Vasari Valdarno domenica era di scena all’Elba, contro una squadra che in casa ha sempre venduto carissima la pelle. Un campo davvero ostico, sia per la trasferta particolare, sia per il pubblico molto caloroso nei confronti dei suoi; si poteva definire a tutti gli effetti uno scontro di vertice, sia per l’attuale classifica sia per le squadre coinvolte, con entrambi le formazioni ad aspirare ad un posto al sole alla fine del campionato.
Per il Vasari Valdarno la lineup iniziale vedeva Risorti, Debiti e Randellini in prima linea, Franzoni e Menci in seconda, capitan Bennati numero 8 assistito in terza linea da Innocenti e D’Ambrosio. In mediana l’esordiente Pennisi, ottimo “acquisto” dalla capitale, con Cretella all’apertura, centri Busatti e Rosadini, ali Sbarcea, Vespi ed estremo Alpini E.
L’Elba mette da subito sotto pressione la compagine aretina, con un gioco non troppo ordinato ma comunque efficace, basato sulla fisicità dei quindici isolani.
Dopo un tentativo di trasformazione sbagliato per parte, l’Elba continua il forcing che fa arretrare costantemente il pacchetto di mischia nostrano, complice una prima linea sensibilmente più leggera di quella avversaria; da tale forcing, su una mischia ordinata persa dal Vasari, la palla arriva all’apertura elbana che riesce a incunearsi nella difesa aretina, superare l’estremo e andare a schiacciare in meta.
La partita si mette in discesa per l’Elba, che riesce a segnare nuovamente e si va all’intervallo sul risultato di 15 a 0.
Entra Gelli per Randellini, al rientro dopo un infortunio ma la partita non cambia: l’Elba è più fisico, più continuo e sembra avere una marcia in più. Il Vasari riesce ad accorciare, andando sul 15 a 3, ma poco dopo arriva un’altra meta per l’Elba che riesce ad aggirare al largo la difesa aretina e a fissare il risultato sul 22 a 3 che si trascinerà fino alla fine.
Entra Mangiavacchi per Risorti, ma il copione non cambia. il Vasari Valdarno continua a subire e per tutto il secondo tempo si vede poco dalle parti dell’area di meta elbana.
Poche le note positive della trasferta, da cui però emerge un gruppo affiatato che ha voglia di lavorare ma sopratutto di divertirsi insieme giocando a rugby.
Settimana di lavoro per i tallonatori, davvero da migliorare le touche e per tutto il Vasari Valdarno che aspetta domenica prossima, tra le mura domestiche, il Villaggio Lucca, perdente per 48 a 19 contro gli Amatori Prato.
Mattia Mangiavacchi