Sul campo di Chiesa Nuova, il San Marino si impone 46 a 19 contro un Misano che avrebbe almeno meritato un punto di bonus vista la buona prova dei romagnoli. Il Misano, invece, si ferma a 3 mete realizzate contro le 7 locali, frutto della maggior esperienza e del cinismo del San Marino che approfitta di ogni errore biancoazzurro. I romagnoli tengono benissimo la prima frazione, reagendo con una meta al primo vantaggio avversario e tenendo in bilico il risultato per lunga parte del tempo. Prima dell’intervallo, però, un paio di ingenuità nei propri 22 metri costano carissimo al Misano che chiude il parziale sotto 19-7.

Alla ripresa del gioco sono ancora i repubblichini ad andare a segno portandosi sul 24-7 che di lì a poco diventerà 24-14 grazie alla seconda meta ospite. Il break decisivo arriva intorno al 60′ quando il San Marino piazza 2 mete ed una punizione nel giro di pochi minuti che chiudono definitivamente l’incontro. La terza marcatura biancoazzurra arriva a ridosso del fischio finale, utile soltanto ad alleggerire momentaneamente il passivo sul 39-19. L’ultima azione, però, è ancora favorevole ai padroni di casa che varcano per l’ennesima volta la linea di meta avversaria mettendo fine ad una gara più combattuta di quello che dice il risultato.

Per il Misano si tratta di altra legna messa nella cascina dell’esperienza, scorta che sta aumentando di partita in partita come la qualità del gioco mostrato dalla giovane compagine romagnola. Una nota di colore, riguarda la scelta dei giocatori del Misano di scendere in campo sfoggiando dei folti baffi, aderendo così al progetto Movember per la sensibilizzazione alla lotta al cancro alla prostata.

Tornando al rugby giocato, domenica i biancoazzurri affronteranno in casa il Fano, formazione che dopo un buon inizio sembra essersi un po’ persa per strada infilando 3 sconfitte consecutive ma davanti al Misano in classifica con un solo punto di vantaggio.