Il Santamargherita esce sconfitto con il punteggio di 36-19 dalla sfida contro l’ASR Milano, valida per l’ultima giornata del campionato nazionale Serie A. Dopo una buon primo tempo giocato alla pari, nella ripresa i padroni di casa hanno trovato l’abbrivio giusto per spingere dalla loro parte l’inerzia del match.
I giallorossi di coach Bresciani chiudono il Girone al terzo posto, scavalcati per un punto proprio dalla compagine meneghina. Ma per entrambe le formazioni, anche l’anno prossimo sarà torneo cadetto grazie alla salvezza già in tasca da alcune settimane.
Parte bene Milano subito in meta dopo pick and go e cariche degli uomini pesanti. La reazione del Santamargherita non si fa attendere: percussione di Vidali, break di Righetti ma sul successivo allargamento il portatore di palla è trascinato oltre l’out. E’ comunque il preludio alla meta, che arriva con Saccomani dopo bella iniziativa di Ambrosi che impegna due dif ensori e scarica in offload all’accorrente compagno. Alcuni errori alla mano vanificano le manovre, ma l’ampio vantaggio concesso dal direttore di gara mantiene il match vivace.
Possesso e territorio sono comunque favorevoli agli ospiti, che alla mezzora raddoppiano: splendido passaggio di Van Tonder a liberare Mozzato, che dopo la corsa profonda serve di nuovo l’estremo sudafricano in riciclo veloce. La partita sembra prendere un buon binario, ma il Santamargherita si complica la vita: dopo palo lombardo, invece di fissare il gioco e calciare tenta il contrattacco, con il risultato di perdere ovale e tenersi gli avversari sull’uscio. La difesa su maul è buona, quella attorno al breakdown pure ma il successivo allargamento manda in meta Cipolla in superiorità. I primi quaranta si chiudono sul 14-14.
Al rientro l’intera panchina giallorossa va in blocco in campo, con cambi praticamente in ogni reparto di gioco.La ripres a inizia alla grande: grillotalpa di Zenorini, touche maul e meta di Giovanni Bettini all’esordio nella categoria. I padroni di casa rispondono prima al piede e poi con una marcatura in bandierina, che nasce dall’errata disposizione della difesa giallorossa oltre la seconda guardia. Il Santamargherita torna avanti e sembra avere le possibilità di riprendersi in mano il match, ma due bei multifase in avanzamento sono vanificati nel momento decisivo per un’eccessiva distanza tra i ragazzi della cerniera 9-10 in piena metà campo di casa. Ci sarebbe anche una buona punizione per tentare i pali o la cassaforte, l’arma più pericolosa, ma la scelta di battere veloce con successivo isolamento pesa sull’equilibrio generale e rappresenta l’ultimo reale pericolo creato all’ASR.
Da quel momento infatti, Milano accelera e la compagine della Valpolicella perde progressivamente efficacia nel placcaggio e nel posizionamento delle guardie. Arrivano così a ltre tre mete lombarde, che allargano lo score forse oltre il reale gap tecnico apprezzato in campo e nel corso dell’intera stagione. Sul terreno sintetico del Curioni finisce 36-19.
Appuntamento alla prossima stagione. Di nuovo in Serie A.