Settimana di allenamenti corta per le Zebre Rugby, impegnate venerdì 13 dicembre sul prato dello stadio Amédée Domenech per il 4° turno di Challenge Cup contro il Brive. A margine della sessione di lavoro odierna, il seconda linea della franchigia federale Samuele Ortis è intervenuto ai microfoni del sito web del club, presentando la gara di ritorno contro i Transalpini.

In campo nella sfida di andata, vinta 27 a 24 sabato 7 dicembre al Pata Stadium di Calvisano, il 22enne veneziano è cresciuto nelle giovanili del Venenziamestre e dei Ruggers Tarvisium prima di approdare nel 2014/2015 nel campionato nazionale di Serie A vestendo la maglia dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”. L’anno seguente il giovane si è trasferito a Piacenza, esordendo ancora 19enne nell’allora “Eccellenza – il massimo campionato italiano – con i colori del Rugby Lyons.

Entrato a far parte dello spogliatoio delle Zebre all’inizio del 2018/19, Ortis aveva inoltre disputato precedentemente due stagioni con il Rugby Rovigo, diventando un punto fisso dei Bersaglieri in particolare nel 2017/18. In quell’anno, in seconda linea ha infatti totalizzato 18 presenze, di cui 17 da titolare, nelle 20 gare stagionali dei Veneti in Eccellenza, a cui vanno sommate le 4 gare della EPCR Continental Shield.

Dopo aver svolto tutta la trafila delle giovanili della Nazionale Italiana, il giovane ha preso parte nel 2015 e ancora nel 2016 a due Sei Nazioni U20 e a due Mondiali di categoria sotto la direzione tecnica dei coach Orlandi e Troncon, allenatori ritrovati a Parma nel 2018.

Ortis ha inoltre indossato la maglia della Nazionale emergenti ed è stato tra i protagonisti dei due successi del novembre 2016 contro gli scozzesi Heriot’s e della Nations Cup dell’estate 2017, in scena in Uruguay.

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Com’è andato l’allenamento di oggi? “L’allenamento di oggi è andato molto bene!”

Quando hai iniziato a giocare a rugby? C’è stato qualcuno in particolare che ti ha introdotto nel mondo della palla ovale? “Diciamo che mio padre ha iniziato ad introdurmi nel mondo della palla ovale fin da piccolo. Io fino alla quinta elementare facevo nuoto, ma un giorno assieme ad un mio amico abbiamo deciso di conoscere da vicino il rugby, seguendo l’esempio di tutta la mia famiglia dato che mio nonno, il mio prozio e mio padre giocavano e così ho deciso di provare anch’io”.

Prima di debuttare in Eccellenza con i Piacentini del Rugby Lyons, hai svolto un’esperienza nel campionato nazionale di Serie A con l’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”. Quanto è stato importante il tuo passaggio in Accademia prima di esordire nel massimo campionato italiano? “Il mio anno in Accademia ha sicuramente dato molti frutti. Penso che l’esperienza in Accademia Nazionale sia stato un passaggio fondamentale nella mia crescita perché è andato a colmare quel divario che poteva esserci tra il campionato di Under 18 e l’Eccellenza”.

Sei arrivato alle Zebre nel 2018 sull’onda di un ottimo campionato di Eccellenza con il Rugby Rovigo in cui ti sei distinto come una delle migliori seconde linee. Cosa ricordi degli anni trascorsi con la maglia rossoblù e cosa hai portato di positivo dalla tua esperienza con i Bersaglieri? “Da Rovigo mi porto dietro un fantastico ricordo! Sono stati due anni fondamentali per la mia crescita personale e per arrivare a giocare a questo livello”.

Hai disputato due Sei Nazioni U20 e due Mondiali di categoria nel 2015 e nel 2016 sotto la direzione tecnica dei coach Orlandi e Troncon, allenatori che hai ritrovato alle Zebre. Ritrovare un allenatore che già ti conosceva ha facilitato il tuo inserimento in rosa a livello tecnico? “Sono state delle esperienza assolutamente positive, sia il Sei Nazioni e sia il Mondiale U20 e ritrovare due allenatori che mi hanno seguito per tanto tempo ha sicuramente facilitato il mio ingresso nello spogliatoio delle Zebre”.

Dopo aver svolto tutta la trafila delle Nazionali giovanili, sei ancora a caccia del tuo primo cap in Azzurro. Che valore ha per te riuscire a debuttare con la Nazionale maggiore e come approcci il tuo lavoro in campo per riuscire a centrare questo importante traguardo? “Come chiunque, la maglia Azzurra è un sogno: ogni giorno si lavora duro per cercare di raggiungerlo. Tutte le Nazionali giovanili sono state un piccolo mattoncino che spero mi aiuterà un giorno a coronare il mio sogno”.

Hai disputato 15 gare con le Zebre la scorsa stagione, mentre quest’anno sei entrato in campo nel secondo tempo della partita con i Dragons e ancora sabato scorso a Calvisano contro il Brive. Che stimoli ricavi dal contendere la maglia con gli Irlandesi Mick Kearney e Ian Nagle, con gli Azzurri David Sisi e George Biagi e col giovane promettente come te Leonard Krumov? “Sono tutti dei grandissimi stimoli e riuscire a competere per la maglia con questi giocatori sicuramente aiuta molto. Penso che una buona competizione interna con una grande amicizia dietro non può che far bene allo sviluppo di tutti”.

Eri in campo a Calvisano nella sfida di andata contro il Brive, che avversario hai trovato in mischia e nel gioco aperto? “A Calvisano è stata una partita molto dura e ostica. Il Brive è una squadra francese e di conseguenza molto ruvida molto abrasiva. Così sarà la partita di venerdì in Francia, a maggior ragione visto che andremo a giocare a casa loro”.

Settimana corta e intensa prima della trasferta. Come arriviamo all’appuntamento e come avete preparato la partita con i Francesi? “Arriviamo alla partita con tantissima voglia di riconfermarci, due vittorie consecutive ci hanno dato tanta fiducia. Abbiamo preparato la partita con lo scopo di imporre il nostro gioco agli avversari e non di subirlo come è stato negli ultimi dieci minuti della sfida di Calvisano”.

Quale sarà la chiave del successo contro i Transalpini? “Come accade ad ogni partita di rugby, bisognerà imporsi fisicamente e imporre il nostro gioco agli avversari, non lasciarli respirare e mettere molta pressione”.


La scheda del giocatore:

Nome: Samuele

Cognome: Ortis

Nato a: Venezia

Il: 18/12/1996

Altezza: 199 cm

Peso: 108 kg

Ruolo: seconda linea

Honours: Italia Emergenti, U20, U18, U17

Caps: 0

Presenze in Guinness PRO14: 12

Presenze in EPCR Champions Cup: 0

Presenze in EPCR Challenge Cup: 5

Club Precedenti: Rugby Rovigo Delta, Rugby Lyons 1963, Accademia Nazionale “Ivan Francescato”, Ruggers Tarvisium, Lyons Venezia Mestre