U16 semifinale
Ancora una volta, ospiti degli impianti sportivi dei “Puma” di San Donnino, la squadra del Florentia U16, gioca la prima partita della fase finale interregionale.
Il minigirone è composto, oltre che dalla nostra squadra, dalla franchigia del Rugby Pieve 1971 / Collegium Bologna e dell’ASD Pesaro.
La partita che dobbiamo affrontare è contro il Rugby Pieve 1971 / Collegium , che nella passata edizione è stato sconfitto solamente nella finalissima proprio dai Puma!
È una partita importante e difficile, che i ragazzi hanno preparato con impegno durante gli allenamenti, ma per quanto ci si possa sforzare a disporre, a prevedere a studiare per arrivare pronti all’appuntamento bisogna poi fare i conti con le emozioni, le reazioni, gli episodi che possono essere artifici di grandi successi o cocenti delusioni.
La partita è iniziata alle 13.45 per una serie di vicissitudini, nella notte l’arbitro designato per l’incontro è stato poco bene e questo ha richiesto il suo cambio inoltre il comitato ha comunicato l’indirizzo errato alla squadra ospite che è pertanto arrivata in ritardo ha chiesto un po più di tempo per effettuare il riscaldamento.
I nostri scendono in campo sentendo la pressione dell’impegno, sotto la guida dei loro allenatori: uno in campo ed uno dietro la rete (dato il grave infortunio subito la scorsa domenica, ma che non è voluto mancare a questo incontro fondamentale).
Sugli spalti i sostenitori di entrambe le tifoserie fanno sentire il loro calore, in campo inizia la battaglia che fin da subito è nelle mani dei pievesi, il Florentia accenna solo delle timide reazioni, sembra impaurito, non riesce a mettere in moto azioni che facciano guadagnare metri, anzi i giocatori paiono quasi timorosi e questo atteggiamento li porta a subite la prima meta che viene anche trasformata.
Il Florentia non riesce ad organizzarsi, continua a essere sopraffatto, i nostri giocatori, lasciano l’iniziativa agli avversari che implacabili segnano la loro seconda meta, che non trasformano, ma che fa loro acquistare un discreto vantaggio e gli inietta sicurezza.
Sull’altro fronte, i bianco viola sono in affanno, non ragionano e sembrano spaventati e la paura li fa essere imprecisi, fa commettere errori grossolani, che gli avversari riescono a sfruttare aumentando così il senso di smarrimento dei nostri.
La battaglia continua e purtroppo continua anche la supremazia bolognese poi nel giro di pochi minuti la squadra di casa subisce ben due cartellini gialli che la costringono a giocare con due giocatori in meno e facendo diventare la situazione ancora più critica tanto che difendere la propria metà campo sembra impossibile, infatti la squadra subisce la terza meta che allontana sempre di più la possibilità di riprendere in mano la situazione.
Finalmente l’arbitro fischia la fine del primo tempo il Florentia si raccoglie intorno alla rete, per ascoltare le parole degli allenatori, che parlano cercando di trovare un appiglio capace di far scatenare la reazione in quegli sguardi sconsolati, in quei visi segnati dalla fatica, dall’incredulità di chi pensa di avere già perso.
Inizia il secondo tempo e sembra che la musica non sia cambiata infatti i ragazzi del Rugby Pieve 1971 / Collegium riescono a fare la loro quarta meta.
A questo punto forse liberi mentalmente i nostri hanno una reazione, un guizzo e una grande corsa fanno sì che il Florentia segni la sua prima meta, non trasformata, ma capace di infondere coraggio ed energia.
La partita cambia ritmo il gioco diventa più fluido e gli avversari subiscono, ora sono i bianco viola a condurre le danze tanto da continuare ad attaccare costringendo gli avversari a difendersi, continuano gli assalti incessanti, caparbi, senza paura che portano alla seconda meta che viene trasformata e i nostri ragazzi cominciano a credere in se stessi facendo perdere lucidità ai bolognesi, che forse non erano pronti a questo tipo di reazione.
I bolognesi nonostante il loro smarrimento riescono a serrare i ranghi e provano a reggere l’impatto degli atleti del Florentia che ricaricati dalle due mete riescono a mettere in campo tutto l’orgoglio, la grinta, lo sforzo per agguantare un risultato positivo e quando viene schiacciata tra i pali la terza meta e poi trasformata, sembra proprio che questo sogno si possa avverare, i nostri ragazzi sono riusciti a capovolgere la situazione e tutti sanno, avversari compresi, che basta solo un’altra meta per agguantare il pareggio, ma i minuti che restano sono pochi, pochi davvero e quando sfuma l’ultima azione ed il fischio finale mette fine alla partita la delusione è grande, troppo grande.
Gli abbracci con gli avversari, gli applausi degli spalti, i complimenti di tutti per la bella reazione e per il grande secondo tempo che hanno giocato non cancellano l’amarezza.
Adesso ci sono due settimane per recuperare energie, forze mentali e qualcuno degli infortunati per andare a Pesaro a giocarsi il tutto per tutto