Buongiorno Gian Marco, finalmente riprende il campionato, dopo lo stop per le festività natalizie, e come nelle precedenti occasioni il Rugby Noceto si appresta ad affrontare un avversario da capolista.
Come è stato chiudere il 2018 da primi della classe?
GMP:“Sicuramente è una sorpresa. Sapevamo di avere un buon gruppo con un livello alto ma fra gli obiettivi di inizio stazione il primo posto sicuramente non era in previsione. Il campo ci ha dato ragione oltre ad un mix di fortuna e attenta preparazione di Domenica in Domenica. Una grande soddisfazione per tutto lo staff tecnico, la squadra e il sottoscritto stiamo lavorando sodo da Agosto e i risultati sono visibili a tutti.”

Il prolungato stop per i test match, le due settimane di pausa natalizia e a breve un nuovo lungo periodo di inattività dei campionati in concomitanza con il Sei Nazioni. Quanto influiscono queste pause sull’andamento del campionato e come le gestite con Frati e il resto dello staff tecnico e atletico?
GMP:“Le soste noi le abbiamo affrontate in maniera molto positiva lasciando anche i giusti tempi di riposo ai ragazzi ma poi in campo abbiamo lavorato in modo serio, preciso e con degli obiettivi ben definiti. Il mood di quest’anno è di concentrarci molto sul lavorare bene, Non dispendiamo energie e utilizziamo in maniera positiva questi stop lavorando e approfondendo aspetti tecnici che per noi sono importanti”

Domenica ultima partita del girone di andata. In casa, davanti al pubblico nocetano, ospiterete i Ruggers Tarvisium terzi in classifica e che, come tutte le squadre venete, è una compagine coriacea che non lascia niente sul campo. Come è il clima spogliatoio e come preparate questo incontro?
GMP:“Ogni Domenica prepariamo le partite con lo stesso atteggiamento. Umili. Siamo consapevoli che tutti contro di noi giocheranno al massimo per battere la prima della classe e su questo lavoriamo ogni Domenica. Obiettivi a breve termine e che si costruiscono con l’andamento della partita come contro il Valpolicella dove all’ultima azione abbiamo portato a casa il bonus che abbiamo cercato e costruito per 80 minuti.”

Ormai è la tua quarta stagione a Noceto. Due da giocatore e due come assistant coach. Come hai visto cambiare il Rugby Noceto in questi anni e dove credi che possa arrivare in futuro?
GMP:“Si, sono felice di aver scelto Noceto, un ambiente che conoscevo solo dall’esterno e che in queste quattro stagioni ho visto crescere, a piccoli passi, costantemente di anno in anno. Una crescita consapevole che può portare lontano e che mi auguri continui ma senza fretta, senza voli pindarici, perché un progetto solido ha bisogno di tempo e basi solide per un grande futuro che solo una società con un grande passato può ambire ad avere,”