Grande tifo sugli spalti e, come è logico in una finale, nervi tesi che tutti tentano di mascherare in qualche modo. Serata calda con umidità che crescerà in modo esponenziale nel corso della partita non facilitando certamente il compito degli atleti in campo. Si parte con Mirano che dopo pochi minuti si porta in vantaggio per primo grazie ad un calcio di punizione, poi Mogliano mette in mostra il bel gioco di movimento che è solito fare, allarga gli spazi muovendo il pallone anche ripartendo dai propri 22 e mette in crisi una difesa del Mirano che appare frastornata dalla velocità e dal ritmo imposto dai ragazzi biancoblu. Prima il pareggio con un calcio di punizione, e successivamente due mete che arrivano al termine di pregevoli azioni alla mano concluse caparbiamente e sfruttando al meglio il momentaneo vantaggio numerico per un giallo comminato ad un giocatore Miranese, reo di un placcaggio pericoloso.

Forse a quel punto scatta qualcosa nella testa dei giocatori di Mogliano che fa loro perdere l’inerzia conquistata. Non marcano una terza meta, falliscono anche un calcio di punizione e commettono alcuni errori banali, anche di indisciplina. Mirano ne approfitta con due marcature pesanti, sfruttando l’arma migliore a sua disposizione. Due rolling maul devastanti, in seguito a due touché nei 22 biancoblu ottenute da altrettante punizioni a favore, portano il risultato sul pareggio, 15 a 15, con il quale si conclude la prima frazione di gioco.

Nel secondo tempo entrambe le squadre cercano di far pendere la bilancia del match dalla propria parte, ma è Mogliano che dopo una bellissima azione, iniziata anche questa volta da un pallone recuperato nei propri 22, non riesce a sfruttare una grossa opportunità di segnare, arrivando in più tentativi ad un passo dalla meta e accontentandosi alla fine di soli tre punti. Poi però non viene sprecata l’occasione generata da un ottima azione difensiva che fa perdere palla ai bianconeri Miranesi e porta alla meta per i biancoblu al termine di una lunga galoppata solitaria. Il break si fa pesante ma Mirano non ci sta e inizia a macinare gioco cercando di portare la partita nei binari a lui più congeniali. Non per niente è arrivato a questa finale senza aver perso neppure un incontro. Forse però commette lo sbaglio, con ancora molti minuti a disposizione, di non realizzare dei calci di punizione piazzabili che avrebbero diminuito il divario e messo pressione sui ragazzi di Eigner e Michieletto. Memori delle realizzazioni del primo tempo, viene cercata la touche per sfondare con le giocate da rolling maul. Alcuni vengono sbagliati e la palla ritorna in possesso di Mogliano. Altri non ottengono comunque il risultato sperato perché Mogliano si difende molto bene dai tentativi del pack avversario, a volte ricorrendo anche al fallo per non permettere nuove marcature da questa fase di gioco. Questo e qualche tentativo di rallentare l’uscita dell’ovale nelle ruck, porterà a due gialli contro i biancoblu per falli ripetuti. Ma è proprio in un momento di inferiorità numerica che Mogliano intensifica l’intensità difensiva e riesce ad assestare un’altra zampata decisiva, marcando altri tre punti e portandosi sul 28 a 15, risultato che non cambierà più fino al termine.

La gioia dei giocatori e di tutto lo staff a quel punto può esplodere, anche con gavettoni “liberatori” agli allenatori. Qualche momento di nervosismo c’è stato, ma sostanzialmente si è trattato di una partita corretta. Mogliano festeggia la promozione nel girone Elite, mentre per Mirano ci sarà ancora una possibilità aperta, nel barrage contro il Valsugana, con gara di andata e ritorno, previsto per settembre.

Durante la premiazione parole di elogio per entrambe le formazioni da parte di Marzio Innocenti, Presidente del CIV (Comitato Interregionale delle Venezie), che ha sottolineato quanto sia importante e piacevole per chi assiste, vedere partite giocate anche a livello giovanile con tanta determinazione e ritmo. Ovviamente si possono assistere a molti errori da entrambe le parti ma non devono essere considerati un problema se causati dalla grande voglia messa in campo di fare gioco per raggiungere un risultato prestigioso. Presente alla premiazione anche la vedova Piazza, che ha consegnato nelle mani del Capitano biancoblu il trofeo intestato al marito.

Il tabellino:

1° Tempo c.p. Bonaldo (Mirano) – c.p. Facchini (Mgl)- m. Fiorini (Mgl) – m. Zanchi tr. Facchini (Mgl) – meta Menin tr. Bonaldo (Mirano)- meta Agostini (Mirano)

2° Tempo c.p. Facchini – m. Visentin tr. Facchini – c.p. Facchini

Risultato finale Mogliano – Mirano 28 – 15 (mete 3 – 2)

Un piccolo riepilogo dell’attività annuale:
– regular season partite disputate 16, tutte vinte con il punto di bonus, 125 mete segnate, 791 punti fatti e 90 subiti;
– con le successive partite (finale compresa) partite ufficiali disputate 21, una sola sconfitta, 138 mete siglate, 915 punti fatti e 153 subiti
– 24 giocatori diversi hanno siglato almeno una meta
– 4 calciatori diversi hanno realizzato i calci piazzati o le trasformazioni
– 147 sono stati gli allenamenti “obbligatori” (con esclusione del circuito in palestra) con presenza minima per allenamento di 20 giocatori
– 22 giocatori con una presenza agli allenamenti superiore all’80%

Foto di Alfio Guarise

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