VEDENE XIII vs NORTH WEST ROOSTERS 16 – 36
Semplicemente, i NWR hanno scritto una pagina della storia sportiva di questa disciplina. Il team “della Piuma” vince contro il Vedene e la sua centenaria tradizione, ed è il primo club italiano a vincere in terra transalpina.
Un risultato fortemente voluto ed a lungo faticato, che arriva al culmine di un lungo, ma progettato, percorso di crescita. La vittoria, a dire il vero, era sfumata per un soffio già la scorsa settimana in casa, quando il risultato si era fermato sul 16-20 per i rivali in trasferta.
Memori dell’avvenuto, i XIII del Marchesato sono scesi in campo con piglio deciso e hanno cercato di costruire il loro gioco, con ordine e perseveranza. Sin dalle prime battute i francesi hanno cercato di porre il match su di un piano prettamente fisico, al limite o oltre del consentito. Ignorando le provocazioni, i saluzzesi hanno scelto di adoperare una tattica di logoramento, con l’utilizzo di poderose entrate da parte degli uomini di mischia per consentire ai registi ed agli uomini della ¾ di giocare con spazi più ampi. Una tattica che premia. Nei primi 15’ con ispirato Kadel va in meta (trasformata) e sfrutta una punizione a favore per piazzare ai pali. Sull’0-8 parziale i francesi non demordono e spingono sull’accelleratore, mettendo subito nel cassetto sogni di facili vittorie. Sfruttano bene la difficoltà di ricezione sul gioco in velocità e pungono per due volte portando il risultato della prima fazione sull’8 a 8 pari.
Passano una manciata di minuti dall’inizio della seconda fazione e sono ancora i padroni di casa a realizzare, su di un’azione condotta sull’ala, probabilmente viziata da un “in avanti”.
I Roosters non si perdono d’animo e non si scompongono, sanno di avere una condizione atletica superiore ed investono sulla loro freschezza, continuano a macinare il loro gioco con ordine ed aumentano il volume e l’impatto dei placcaggi. Al 12’ del secondo tempo è ancora Kadel ad andare oltre i pali, sfruttando un vuoto creato dai precedenti impatti degli uomini di mischia, che costringono gli avversari a lasciare molti placcatori negli spazi caldi. (Trasformazione Kadel, parziale di 12-14). Tornati in vantaggio, gli italiani prendono il sopravvento su dei rivali spiazzati e poco lucidi, che perdono la calma e la bussola del gioco. Su di un calcio al termine dei set di attacco Olocco recupera l’ovale e realizza la terza meta. (trasformazione Kadel, parziale 12-20). Ancora Olocco porta a casa la doppietta personale poco dopo sullo sviluppo di un’azione all’ala (non trasformata, parziale di 12-26). Poco dopo vanno a segno ancora Kadel (tre realizzazioni personali per l’australiano) e Moressa (con trasformazioni di Pattaro), con un’incursione su linea di meta. Finale di 16-36, ampiamente meritato per quanto visto in campo.
Una vittoria cercata e fortemente voluta: “In tutta la settimana, abbiamo preparato la gara sugli errori della scorsa, studiando i nostri rivali per comprendere meglio i lori punti di forza ed invece dove poter fare loro male. Siamo molto soddisfatti. Chiave di questa vittoria, il grande lavoro svolto dai nostri uomini di mischia, che si sono sacrificati in fasi difensive e di attacco di grande propositività e generosità. Ora torniamo subito a lavoro, questa è solo la nostra partenza, dobbiamo e possiamo continuare su questa scia”, il commento del capo-allenatore Elio Giacoma.
Poco il tempo per festeggiare, in casa Roosters. Sabato 24 novembre sarà ancora tempo di campo, con la sfida casalinga valida per la prestigiosa Coppa di Francia contro il temibile Cheval Blanc. “ Loro sono fortissimi, lo sappiamo”, commenta il centro Onofrio Gabriele Radosta: “Abbiamo dimostrato però che possiamo competere contro tutti. Il momento dei timori è finito, adesso anche gli altri devono venire a giocare qui sapendo che il tempo dei regali è finito”.