L’inedito derby, giocato in questo sabato di fine novembre sul sintetico posto all’interno dell’istituto penitenziario ‘Le Sughere’ di Livorno, tra le ‘Pecore Nere’ e i ‘Pirati’, si è deciso nella parte centrale della ripresa. L’incontro, valido per la seconda giornata del campionato toscano Old, si è chiuso con l’affermazione della squadra ospite, 0-1. La meta decisiva, giunta appunto al giro di boa della seconda frazione, è stata siglata da Nicolas Borella, il tallonatore che dopo aver mosso i suoi primi passi sportivi nelle giovanili del Livorno Rugby ha a lungo militato, tra i seniores, in C, nelle fila della Fulgida Etruschi Livorno. Alla partita, risparmiata – per fortuna – dalla pioggia, ha assistito anche l’assessora con deleghe anche alla cooperazione e pace del comune di Livorno, Barbara Bonciani. Superfluo sottolineare come sia stato un evento del tutto particolare. La sfida ha assunto un valore che è andato ben oltre il fattore tecnico-sportivo. La squadra delle ‘Pecore Nere’, come noto, è composta da detenuti del carcere cittadino de ‘Le Sughere’. Grazie all’opera dei Lions Amaranto Livorno, è stato possibile creare una formazione composta, appunto, da reclusi. Quella dei ‘Pirati’ è invece una realtà che vede in squadra veterani che hanno giocato, quando erano giovani, nel Livorno Rugby, nella Fulgida Etruschi Livorno, nel Rosignano e nel Cecina. Una squadra di spessore per la categoria Old, una squadra che può legittimamente ambire a traguardi di tutto rispetto nel proprio campionato. Nella giornata di apertura del torneo, i Pirati avevano pareggiato, 0-0, con i fiorentini dell’Arf, mentre le Pecore Nere avevano perso 1-2, conto i Rino..Cerotti, la rappresentativa Old dei Lions Amaranto Livorno. Per le dimensioni ridotte del campo, le gare sul terreno de ‘Le Sughere’ si giocano con ‘soli’ tredici elementi per squadra, con mischie più leggere, senza terze linee ali.
Il merito di esser riusciti a far rotolare all’interno del carcere cittadino un pallone ovale è da attribuire ai Lions Amaranto Livorno, che – con la stretta collaborazione dell’Associazione Amatori Rugby Toscana e grazie alla sensibilità e al concreto appoggio della direzione e del personale dell’istituto penitenziario – hanno lanciato, nel 2014, il progetto. Dopo le prime esperienze, i primi allenamenti e le prime partite amichevoli, il ‘sogno’ di inserire la compagine dei detenuti all’interno di un vero campionato si è materializzato nel 2019. La stagione 2019/20 si era chiusa anzitempo, per colpa dell’emergenza della pandemia. In questa annata 2021/22 è stato possibile ripartire con gare ufficiali, con punti in palio. Nel campionato Old non sono previsti calci di trasformazione, né piazzati ed il punteggio è determinato solo dal numero delle mete siglate. Si tratta di un torneo nel quale potrebbero giocare solo elementi con almeno 35 anni d’età: per alcuni giovani elementi delle ‘Pecore Nere’ viene applicata una deroga al regolamento.
Sul progetto, ecco le parole del sindaco di Livorno, Luca Salvetti. “Bella iniziativa, simpatica e densa di significato. Il rugby – ha commentato nelle scorse settimane il primo cittadino – è sport che sa veicolare messaggi importanti e coinvolgere i detenuti è un’idea apprezzabile da parte dei Lions”.
Il derby di questo sabato pomeriggio è viaggiato sui binari dell’equilibrio. Nella squadra delle ‘Pecore Nere’, nell’occasione, hanno giocato anche Michele Niccolai, Alessandro Brondi e Vincenzo Limone, ‘in prestito’ dai Rino..Cerotti. Nella prima frazione, i ‘padroni di casa’ hanno sfiorato il vantaggio (annullata per fuorigioco una marcatura). Nella ripresa sono cresciuti gli ospiti. La meta che ha permesso ai Pirati di imporsi è giunta di forza, dopo una punizione battuta in zona d’attacco. Incontro ruvido, nel quale la sana aggressività delle difese ha creato non pochi imbarazzi agli attacchi. Immancabile – e apprezzato da tutti quanti – il ‘terzo tempo’ offerto dalle ‘Pecore Nere’. Prossimo impegno all’interno dell’istituto penitenziario nel mese di gennaio 2022.