Una collaborazione forte che viene portata avanti con convinzione. Il Rugby Frascati Union 1949 e la società capitolina dell’Arnold, da tre anni, hanno messo in piedi una sinergia che si è manifestata nella franchigia nata per giocare la categoria Under 18. Il gruppo, in questa stagione, è stato affidato a coach Mario Salvi coadiuvato da Alessandro Ghinetti. E’ quest’ultimo che ne parla a grandi linee: “Va detto che nella nostra Under 18 non c’è nemmeno un elemento 2001, vale a dire fuoriquota ammessi dal regolamento fino ad un numero di otto. Quindi la squadra è molto “giovane” e paga un po’ di inesperienza rispetto alle avversarie. In ogni caso, il gruppo ha messo in mostra qualche buon prospetto di buona qualità anche se nel complesso c’è tanto da lavorare per poter migliorare ancora”. Nello scorso week-end, l’Under 18 è stata tra le poche categorie a giocare (stante lo stop in “ossequio” al Sei Nazioni) e il Rugby Frascati Union-Arnold è stato sconfitto dalla Capitolina. “Una partita molto complicata sia per l’alto spessore tecnico dell’avversario, sia per la rosa a nostra disposizione che è stata ridotta da alcuni infortuni e impegni personali. I ragazzi hanno fatto il possibile in mezzo al campo, combattendo per tutti gli ottanta minuti della gara e per questo sono felice della loro prestazione”. A circa tre mesi dalla fine della stagione, Ghinetti fissa gli obiettivi del suo gruppo: “I ragazzi devono continuarsi ad allenare con costanza perché l’obiettivo è consolidare questo gruppo e farlo crescere. Il prossimo lunedì 23 marzo ospiteremo un college sudafricano e sarà un momento molto bello anche al di là dell’aspetto tecnico: i ragazzi africani verranno ospitati dalle famiglie dei nostri giocatori e sarà un’esperienza molto particolare”. La chiusura di Ghinetti riguarda la collaborazione tra il Rugby Frascati Union 1949 e l’Arnold: “Ormai dura da tempo ed è molto positiva, come l’amicizia che c’è tra le due società. Un esperimento che dovrebbero portare avanti diversi club con l’obiettivo di far crescere la nostra disciplina, ma spesso invece prevalgono gli interessi particolari”.