Lo staff tecnico del Rugby Civitavecchia: “Stiamo cercando la grinta ed il piacere di giocare a Rugby. Troviamo positivo che in questo anno sportivo ci siano tanti giovani, perché loro accelerano il processo”.

Il contesto del Rugby Civitavecchia vive da tempo di questa difficoltà, dover far maturare i talenti e allo stesso tempo provare a vincere. Non può avere atteggiamenti come quelli di Avezzano, il campionato è lungo e ci sono molte partite importanti proprio fuori le mura di casa.

“Certo eravamo amareggiati per la sconfitta – dallo staff tecnico-  ma negli spogliatoi abbiamo sentito anche commenti, dove seppur dispiaciuti, i nostri avrebbero voluto giocare diversamente ma non sono riusciti ad esprimere quanto appreso e voluto”.

L’attenzione sulla linea verde, la necessità di sviluppare il talento rimane. Il Rugby Civitavecchia cerca di costruire un equilibrio in tutti gli ambiti, sia in quello tecnico, tattico e fisico.

“Stiamo costruendo un percorso. – dalla dirigenza biancorossa- cerchiamo di accelerare il loro processo di crescita. Le potenzialità li abbiamo, dobbiamo stringere i tempi. Siamo un roster che ha voglia di vincere, ma dall’altra parte dobbiamo far combaciare questo con la crescita dei giovani, in modo da farli trovare pronti per le prossime battaglie”.

Il Rugby Civitavecchia nell’ultimo incontro ha sprecato troppe occasione deve diventare più cinico nei 22 metri avversari.

Per quanto riguarda la partita di domenica 11 dicembre con la Lazio Rugby, tenendo conto che è la capolista al momento, il roster civitavecchiese la affronterà con rispetto ed umiltà provando a fare una prova di carattere fuori le mura amiche.

 Il CRC ha alcuni problemi ma c’è bisogno di più positività per affrontarli. Qualcosa non va, deve lavorarci fino a quando non lo farà funzionare. Tutti devono dare una mano sia i giovani che i veterani.

In linea di massima gli atteggiamenti di base che nel Rugby Civitavecchia consentono lo sviluppo di un clima emotivo positivo:  l’accettazione, accettare i compagni con le loro caratteristiche, il rispetto, rispettare l’identità, la dignità, e i diritti di ogni compagno, il riconoscimento,  riconoscere ogni compagno come degno di ascolto e l’apprezzamento, attribuzione di valore al compagno per i suoi pensieri, atteggiamenti, comportamenti. 

L’adozione stabile di questi atteggiamenti base nelle interazioni tra giocatori, produce in genere una atmosfera relazionale di fondo: piacevole, vivibile, rassicurante, produttiva.

Una atmosfera positiva consente ad ogni giocatore di svolgere la propria attività con un buon grado di benessere di fondo e al gruppo di lavorare con tranquillità sugli obiettivi sportivi prefissati dalla dirigenza del Rugby Civitavecchia in collaborazione con lo staff tecnico.

Concludendo il CRC pur avendo il massimo rispetto dei suoi competitor, deve essere più unito per vincere. Deve dimenticare quel vizio del pessimismo, del voler buttare via tutto ciò che sembra non andar bene ed intraprendere un percorso in cui crede nelle sue potenzialità e possibilità per portare vittorie e punti per la classifica.Foto: