Il quart’ultimo turno del campionato di serie B (girone D) ha contribuito a rimescolare le carte nella lotta per il secondo posto, l’ultimo utile per giocare i play off promozione. L’altro, infatti, è stato ipotecato dalla capolista Cus Roma che domenica ha ribadito il concetto vincendo sul difficile campo del Reggio Calabria. Il Rugby Città di Frascati di coach Luciano Bronzini aveva un turno verità sul campo del Colleferro, in uno scontro d’alta quota che poteva significare tantissimo per i colori giallorossi: è finita 20-10 per i padroni di casa al termine di una gara che è stata giudicata bellissima da entrambe le parti. «Il Colleferro ha avuto il merito di sfruttare tutte le occasioni che gli sono capitate e ha difeso con attenzione – dice il direttore tecnico nonché vice allenatore della prima squadra Alejandro Villalon -. A noi ha fatto difetto una buona gestione della partita e la conquista di touche e mischia. Ma sono aspetti che, per un gruppo giovane come il nostro, vanno messi in conto». Come al solito pacato sia nelle vittorie che nelle sconfitte, Villalon spende due parole sul rovente finale di stagione che attende i giallorossi. «Non dobbiamo mai dimenticare da dove siamo partiti e cioè dall’obiettivo di una tranquilla salvezza – spiega l’allenatore-dirigente argentino del club tuscolano -. In questo momento noi siamo quattro punti avanti alla Primavera e cinque rispetto al Colleferro, ma l’unico vantaggio che abbiamo è che possiamo puntare a vincere le nostre partite senza dover sapere i risultati delle altre per capire di essere arrivati secondi. Per il resto vedo tutte e tre le squadre con le stesse possibilità». La prima delle tre “finali” che rimangono da giocare al Frascati è quella di domenica prossima col Rieti allo “Stadio del rugby” di Cocciano, poi dopo Pasqua arriverà la durissima trasferta di Lecce e il decisivo (?) scontro diretto con la Primavera in casa. «Dobbiamo pensare solo al Rieti, delle altre sfide ci occuperemo più avanti – taglia corto Villalon -. Sarebbe un errore enorme considerare semplice la gara di domenica che invece non è scontata affatto».