Se i due gemelli Gabriele e Daniele Di Giulio e Renato Giammarioli (tre ragazzi cresciuti nel vivaio frascatano) hanno dato un pesante contributo alla Nazionale Under 20 che ha conquistato la permanenza nell’elite del rugby mondiale 2015 battendo le Fiji nella rassegna iridata di questi giorni, non è da meno il settore femminile del Rugby Città di Frascati caro ai responsabili Alessandro Molinari e Simona Giorgi. Dopo che nei giorni scorsi l’ex frascatana Anna Mariani era stata convocata nella Nazionale femminile “Seven”, ecco un’altra grande soddisfazione per la società del presidente Antonio Colleluori. Arianna Corbucci, 18enne mediano di mischia in forza al club frascatano da due stagioni, era tra le dodici convocate della Nazionale azzurra che ha giocato il “Roma Seven” (assieme alla stessa Mariani). «Pochi giorni fa ho ricevuto una telefonata che molti atleti aspettano e cioè quella della convocazione in Nazionale – ha rivelato la Corbucci in un’intervista sul sito ufficiale del Rugby Città di Frascati prima dell’evento –. È stato qualcosa di inaspettato, mi è stata data la possibilità di salire uno scalino. L’anno passato è stato difficile, di fatica, di crescita e di soddisfazioni. Ho lavorato sodo, sia fisicamente che psicologicamente, per trasformare i problemi tecnici e difetti caratteriali in meglio. Questa convocazione era uno degli obiettivi che mi ero posta». Nonostante non abbia avuto molto spazio durante la prestigiosa kermesse, l’esperienza del “Roma Seven” per la Corbucci è stata comunque indimenticabile. «Ho avuto l’opportunità di conoscere e di vedere realtà diverse da quelle che ho vissuto fino ad ora e questo non può che rendermi felice e orgogliosa. Questo obiettivo raggiunto non è merito solo mio e quindi un grande ringraziamento va a i miei allenatori, Marco Giacci e Marco Dolciotti, che hanno permesso la mia crescita rugbystica, e ovviamente a Simona Giorgi e ad Alessandro Molinari che hanno sempre trovato il modo di invogliarmi ed incitarmi a fare di più. Ma il ringraziamento più grande va alle mie fantastiche compagne di squadra che hanno sempre creduto in me e mi hanno dato la forza che serviva». «Arianna è una stakanovista degli allenamenti – dice dell’atleta frascatana Alessandro Molinari –, anche se è molto istintiva, forse troppo. Deve migliorare nella visione dell’avversario, fa cose difficili e le rende normali, ma è su quelle semplici e gestuali che deve lavorare a fondo. E’ una ragazza fermamente decisa a raggiungere qualsiasi traguardo: noi abbiamo come obiettivo per la prossima stagione di giocare in serie A e devo “cucirle” addosso questa categoria come un vestito: alcune compagne nono pronte per sostenerla e presentarsi pure loro sulla scena nazionale».