La società Rugby Calvisano, in accordo con il tecnico Massimo Brunello, ufficializza la prosecuzione del rapporto col coach giallonero per le stagioni del Patarò Rugby Calvisano 2018-19 e 2019-2020. Dopo due stagioni e mezza in cui Patarò Rugby Calvisano è sempre stato ai vertici della Classifica di Campionato Eccellenza, si è distinto nel Continental Shield e ha conquistato il suo sesto scudetto, da entrambe le parti, società e allenatore, è stata condivisa la scelta di proseguire per altre due stagioni con Brunello head coach della prima squadra di Rugby Calvisano.
“La decisione è stata condivisa con Brunello in ogni passaggio e valutazione, ha affermato in conferenza stampa il Presidente del Rugby Calvisano Alessandro Vaccari, le volontà di società e allenatore andavano nella medesima direzione e siamo quindi molto contenti di poter andare avanti Brunello per ulteriori due stagioni, credo che Brunello potrà dare ancora molto a questa società e a questa squadra, per il futuro dei giovani soprattutto, e la sua motivazione a proseguire con noi, credo sia testimonianza di questo. So che lui è contento, noi lo siamo altrettanto e quindi andiamo avanti provando a vincere ancora come siamo riusciti a fare fino ad oggi con lui”.
“E’ stata una scelta condivisa con la società, ha affermato l’allenatore del Patarò Rugby Calvisano Massimo Brunello, fino ad ora sono stati tre anni per me stupendi, di crescita, abbiamo anche ottenuto dei buoni risultati e questo ha fatto sì che insieme alla società abbiamo scelto di continuare insieme. L’aspettativa è quella di continuare quanto fatto fino ad ora, in tre anni abbiamo cambiato tantissimi giocatori, tanti sono arrivati in Nazionale Maggiore, credo che questo era l’obiettivo della società Rugby Calvisano da quando sono arrivato, far crescere i giovani giocatori che escono dalle Accademie e indirizzarli verso l’alto livello; così facendo abbiamo anche tanto entusiasmo, abbiamo ottenuto anche buoni risultati e questo ci da fiducia per proseguire”.
Massimo Brunello, nato a Arquà Polesine (Ro) il 18-06-1967
Giocatore: Dal 1985 al 2000 ha giocato nel ruolo di utility back con la maglia rossoblù di Rovigo, città dove è cresciuto e squadra dove ha trascorso la sua intera carriera da giocatore. Ha vinto due scudetti, ed è nella conquista del primo nel 1988, che è entrato negli annali del rugby italiano: fu lui nella finale giocata a Roma contro Benetton Treviso a passare dopo una lunga cavalcata, al 79′ di gioco, a Graziano Ravanelli la palla con la quale il Rovigo vinse lo scudetto; nonostante il realizzatore della meta fosse stato Ravanelli, l’episodio viene ricordato tuttora come «la meta di Brunello». Dal 1988 al ’93 ha vestito per nove volte la maglia azzurra. Il debutto con la Nazionale italiana nell’88 con meta contro l’Irlanda nel primo test ufficiale dell’Italia contro una nazione del Rugby Union.
Allenatore: La carriera di Brunello allenatore è iniziata nel 2000 alla guida di varie squadre Under di Badia e Rovigo. Il salto di categoria nella stagione 2003/04 quando ha iniziato come assistente-allenatore dello staff della prima squadra di Rovigo in Super 10. Dal 2004 al 2007 ha allenato la prima squadra di Badia, portandolo dalla serie B alla serie A1 e dal 2007 al 2009 è stato il capo allenatore della prima squadra di Rovigo in Super10 riportando i rossoblù ai play off dopo undici anni. Tra il 2009 e il 2014 gli è stato affidato il ruolo di tecnico federale sia nell’Accademia di Mogliano sia nelle Nazionali Under17 e Under18 con ottimi risultati. Nel 2015 la scelta di tornare ad allenare un club, che ha segnato l’inizio del legame tra Brunello e il Rugby Calvisano, col quale ha vinto il primo scudetto della sua carriera da coach.