Di Valerio Amodeo
Importante domenica di rugby a Corviale dove si è svolto l’incontro valido per il campionato nazionale di serie A femminile tra le Red&Blu e il Riviera del Brenta. La partita è terminata 29 a 10 per le ospiti, ma il risultato non rispecchia il reale andamento del match che è stato molto equilibrato e combattuto. In campo, nelle due compagini, diverse giocatrici nel giro della nazionale, segno che la partita è di quelle che contano. A dimostrazione di quanto finora detto è la cronaca del primo quarto di gara, molto nervoso e poco concreto, con una sola azione d’attacco importante registrata al 12’ da parte delle giocatrici venete ben arginata dalla difesa capitolina. Col passare dei minuti la partita aumenta di ritmo e intensità di gioco ma bisogna aspettare altri 15 minuti e due cartellini gialli (uno per parte) per vedere la prima marcatura della partita, che avviene alla mezz’ora con una punizione della Schiavone che centra i pali da facile posizione. L’andamento del match però non cambia e nessuna delle due squadre sembra essere in grado di prendere in mano la partita, forse anche a causa dei troppi errori individuali in fase offensiva. Questa situazione di equilibrio è scossa, saltuariamente, da alcune azioni individuali segno che le ragazze in campo sanno il fatto loro e sono dotate di buone doti tecniche. Proprio da una di queste invenzioni arriva la prima meta dell’incontro sempre per merito del numero dieci del Brenta che non fallisce neanche la trasformazione seguente fissando il risultato sul 10 a 0 in favore delle ragazze della squadra veneta. A questo punto arriva la reazione delle ragazze di Giulia Grasso che guadagnano un’importante touche nei ventidue avversari e riescono a segnare con Germana Raponi. Il primo tempo si chiude quindi con il punteggio di 10 a 5 per le ospiti.
Dopo l’intervallo, il fischio del sig. Cesare Onori (buona la sua prestazione e la gestione dell’incontro) da inizio alla ripresa. La pausa fa sicuramente male alle ragazze romane che subiscono tre mete in dieci minuti regalando, di fatto, la partita alle avversarie. Le romane tentano quindi una reazione che porta, al 18 minuto, alla meta della terza linea Cucchiella. La trasformazione non riesce e il risultato si fissa sul 10 a 29, punteggio con cui terminerà anche l’incontro.
La partita è stata sicuramente avvincente ma è stata condizionata dai troppi errori che hanno spezzato il gioco non permettendo alle squadre di esprimersi al meglio. Come detto il risultato finale è frutto soprattutto del guizzo a inizio del secondo tempo da parte del Riviera del Brenta. Le ragazze di Faggin sono state brave ad approfittare del primo vero calo delle romane dimostrando comunque, per tutto il match, una maggiore reattività e una migliore condizione atletica.
Le Red&Blu, dal canto loro, stanno attraversando un momento difficile e una crisi di risultati, dovuta secondo me, anche e soprattutto ai tanti infortuni che non permettono alle ragazze di lavorare tranquille e con continuità. Diverse erano, infatti, le giocatrici fuori ruolo in questo match e tanto ha pesato la mancanza della Mariani dal primo minuto. La mancanza di un gioco al piede adeguato ha, infatti, limitato le scelte di gioco delle ragazze romane.
Migliore in campo senza dubbio l’apertura del Brenta Veronica Schiavon, molto incisiva e sicuramente decisiva. Per le Red&Blu una menzione va a Giulia Grasso e Maria Sanfilippo autrici di un’ottima prova.
RED&BLU RUGBY: Grasso, Scafuri, Campanella, Gizzi (Mariani 5’st), Rondinelli (Cacciotti 35’st), Pietracci, Tedeschi, Bettoni, Sanfilippo, Cucchiella F., Gianangeli (Duca 7’st), Passerini, Cucchiella E., Denza (Felici 35’st), Raponi (Lauretti 17’st). All Giulia Grasso
RIVIERA DEL BRENTA: Fanfoni, Silvestri, Ferrari, Vaghi, Calderan (Ramerichiuso 33’ st), Schiavon Ve, Schiavon Va, Molic, Gai, Nespoli, Pantarotto, Trevisan, Danieli (Gazzola 19’st), Vigato, Nespoli . A disp: Plunger. All Luca Faggin