I ragazzi di coach Borsani entrano in campo senza concentrazione e mordente. Già al 4° minuto i padroni di casa marcano la prima meta dopo una giocata al largo che trova disattenti gli avversari. Il calciatore non centra la trasformazione e il parziale va sullo 0 a 5. Gli italo-sammarinesi faticano molto a gestire il pallone, complice anche qualche assenza pesante, e rimangono nella propria metà campo. Anche la difesa non è attenta, specialmente al largo. Ed è qui infatti che arriva la seconda meta del Carpi, al 15° minuto, anche questa volta non trasformata. A questo punto l’Amarcord si sveglia e riesce ad andare a giocare nella metà campo avversaria. Qui i padroni di casa fermano fallosamente l’avanzata di Deluigi e compagni. Siamo vicini ai 22 e Cagnolati va alla piazzola. Il calcio è forte e preciso e finisce in mezzo ai pali per il 10 a 3.  Il primo tempo termina senza ulteriori scossoni.

 

Nella ripresa l’Amarcord sembra un’altra squadra: lotta su tutti i palloni e macina terreno. Riesce ad arrivare sui 22 del Carpi che reagisce fallosamente. Ancora una volta Cagnolati va ai pali e non sbaglia per 10 a 6 che riapre la riaperta. Gli emiliani non hanno intenzione di mollare l’osso facilmente: da una mischia a metà campo riescono a trovare il pertugio che permette loro di arrivare in meta. Questa volta il calciatore non sbaglia e porta i suoi sul 17 a 6. L’Amarcord non si dà per sconfitta e torna a giocare nella metà campo dei padroni di casa che commettono nuovamente fallo. I pali son troppo lontani e si va in touche sui 22. La mischia fa un lavoro egregio e tiene palla. Avanza fino a pochi metri dalla meta. Qui i mediani aprono il pallone dall’altra parte del campo. Terenzi inventa un calcetto basso per Cagnolati che si sta per tuffare sul pallone ormai giunto in area di meta quando un avversario in scivolata lo ostacola. Per l’arbitro è meta tecnica, che da quest’anno vale 7 punti e non più 5. Il punteggio si porta sul 17 a 13 e ci sono ancora una ventina di minuti da giocare. Gli ospiti provano nuovamente ad impostare il gioco ma commettono troppi errori. Così il pallone torna nelle mani del Carpi che lo porta verso la meta avversaria con penetrazioni poderose. La difesa dell’Amarcord vacilla e arriva così la quarta meta che in un attimo chiude la partita, concede il punto di bonus ai padroni di casa e lascia a zero gli ospiti.

 

Ora per i ragazzi di coach Borsani ci sarà un mese per lavorare sodo prima della prossima partita, che si terrà il 18 febbraio sul campo di casa di Chiesanuova di San Marino).

 

Formazione: Daniele Frisoni,  Davide Giardi, Ivan Pretelli, Giulio Luzio, Antonio Buo, Fiorello Lo Conte, Edoardo Cagnolati, Simone Siboni, Andrea Filippi, Andrea Mini, Luca Di Bisceglie, Raffaele Cellini, Gianluca Deluigi, Davide Bacciocchi,  Angelo De Stena. 

A disposizione: Carlo Terenzi, Gianni Bernabè, Simone Frisoni, Lukas Dlugaszek, Daniele Susini, Albarracin Stefano.  Allenatore Giovanni “Baffo” Borsani.

Domenica 14 gennaio trasferta emiliana anche per le Pellerossa, la squadra femminile del Rimini Rugby, impegnate sul campo di Pieve di Cento per il torneo valevole per la Coppa Italia a 7.
Anche per le atlete del coach Ferrillo, il nuovo anno non è iniziato secondo aspettative. Le ragazze riminesi infatti, non riescono a entrare nel pool per giocarsi le prime posizioni e terminano la tornata di partite al quinto posto nella classifica di torneo, che vede sul gradino più altro del podio Carpi, Pieve di Cento e Piacenza. Quarta piazza per la formazione di Imola, quinte le Pellerossa seguite nell’ordine da Formigine e Bologna. “Ora si torna al lavoro – commenta coach Ferrillo – concentrati e determinati a fare bene già dal prossimo appuntamento a Carpi il 18 febbraio”.