Dopo la buona prova di domenica scorsa in quel di Valeggio sul Mincio, il First XV del Rav era atteso per una conferma sul terreno amico del nuovo impianto riservato al rugby di Schio. Una giornata ottimale per giocare a rugby, anche per provare, cosa finora fatta solo in allenamento, il fondo in “sintetico” di questo bellissimo impianto i cui lavori volgono verso l’ultimazione. Complice una domenica settembrina mite, dove nuvole e sole si sono alternate, hanno fatto da contorno a questo appuntamento amichevole ben 160 spettatori, che per una partita di pre-campionato non è proprio poca cosa. Quasi al completo la formazione del Rav, mentre i bianco celesti del Valchiampo hanno lamentato alcune assenze. E’ Stefano “Tivo” Cortivo, d.s. dei bianco celesti, ad evidenziare la cosa: “purtroppo ci presentiamo a questo importante test menomati da alcune assenze importanti dovute a problemi di lavoro di alcuni dei nostri”. Anche il Valchiampo, come il Rav, viene da una vittoria e ciò rende ancora più interessante questo scontro. Il risultato finale però è di quelli che non lasciano spazio ad interpretazioni e il 50 a 0 ottenuto sul campo la dice lunga sulla differenza tecnico – atletica che ha contraddistinto tutti gli ottanta minuti della partita. Superiore in tutti i fondamentali, i padroni di casa hanno lasciato agli avversari ben poco. La potenza della mischia, l’efficacia della touche, la velocità e la freschezza dei tre quarti nel cercare la conquista territoriale muovendo con destrezza la palla, la determinazione degli avanti nel cercare la profondità sfruttando la propria fisicità e nel contempo esibendo buoni ricicli per un ulteriore avanzamento, hanno messo in chiara difficoltà i ragazzi dei neo allenatori dei bianco celesti Scieri e Menegazzoli. In difesa, il RAV ha esibito anche qualche buon placcaggio impedendo agli ospiti, tranne in rare occasioni, di mettere piede in quel “tinello della signora Maria”, così tanto caro a Vittorio Munari. In effetti i 22 metri del Rav hanno corso pochi pericoli e sono diventati un autentico trampolino di lancio per ripartenze guizzanti dei componenti il triangolo allargato. Contenuta ma evidente a fine partita la soddisfazione di Toni Poggetta che con esperienza e competenza sta allestendo un gruppo di ragazzi in grado di giocare un rugby fatto di velocità, avanzamento e ragionata gestione dell’ovale. Dopo i complimenti alla squadra, torna a predicare umiltà e dedizione negli allenamenti perchè sottolinea correttamente che: ” solo il campionato metterà in evidenza il vero valore delle squadre e perciò bisogna lavorare sodo e senza tregua” . Doveroso sottolineare che la partita è stata giocata sempre nel solco della correttezza da entrambe le squadre. Ora il “boccino” torna nelle mani dello staff tecnico che di certo avrà nuovi elementi di valutazione su cui riflettere.
RAV – Comunicazione