Dal sito del Rugby Bassano:

Dallo scorso lunedì è iniziata una nuova avventura per alcuni giovani bassanesi, tutti appartenenti al vivaio di Cà Barancello, le tanto attese convocazioni per l’ Accademia di rugby di Mogliano, che raggruppa 32 atleti selezionati della zona nord-est, sono arrivate. Andiamo con ordine, per i pochi che non sanno di che cosa si tratta: in Italia esistono tre accademie, oltre a quella già citata, una si trova a Parma e una a Roma.

Dopo alcuni stage durante la scorsa stagione i migliori, infatti, avranno la possibilità di partecipare all’accademia federale, una sorta di collegio nel quale scuola e rugby corrono in binari paralleli, una realtà in crescita nel nostro Paese, ma che ha radici e rappresenta la normalità nei paesi anglosassoni che sono la culla dello sport nobile per eccellenza. Fra due anni verrà fatta un’ulteriore selezione tra le tre realtà e solo 36 atleti proseguiranno alla volta di Tirrenia dove, oltre a concludere il percorso di studi, troveranno un ulteriore trampolino di lancio alla carriera professionistica.

Un passo alla volta, per questa stagione a portare alti i colori cittadini ci penseranno Edoardo Ferraro e Engjel Maqellara, classe 1996, entrambi tesserati con il Rugby Bassano ma dalla passata stagione in prestito al Benetton Rugby e il giovane Daniel Orso, classe 1997, che per qualità fisiche e sorprendenti miglioramenti, è rientrato nella rosa pur avendo un anno in meno dei compagni. Per loro scuola e rugby a Mogliano dal lunedì al venerdi, poi il rientro a casa nel fine settimana dove disputeranno le partite con le società di appartenenza. Convocazione come esterno per Nicola Zanon, sempre classe 1996, che effettuerà al momento solo alcuni allenamenti con i coetanei in Accademia e in caso di necessità avrà la priorità nella chiamata.

In casa Rugby Bassano non sono nuovi a questo tipo di “chiamate”, non sono passati molti anni da quando un altro elemento del vivaio giallorosso ha fatto le valigie per trasferirsi all’Accademia del Petrarca, si tratta di Cesare Berton, II linea, che ancora oggi milita nella squadra padovana, sfortuna lo scorso anno per Afan Memedovski che ha dovuto rinunciare per un infortunio alla spalla.

Notizie che vengono accolte con entusiasmo, in primis dagli atleti e poi dall’intero ambiente di Via Gaidon, nessun castello di sabbia, ma non si può negare che rappresenti un’ulteriore conferma che il lavoro e gli investimenti sul settore giovanile siano indirizzati sulla strada giusta, a partire dallo staff tecnico a quello dirigenziale, la professionalità e l’impegno profusi permettono di raccogliere, cammin facendo, i frutti.

Un in bocca al lupo è dovuto ai giovani, nella speranza che altri atleti giallorossi possano seguire lo stesso percorso. Grande emozione e la consapevolezza, nonostante la giovane età, di avere tra le mani un’occasione da non lasciarsi scappare, un primo passo verso, un domani magari non troppo lontano, una carriera rugbistica di alto livello! Nessuna illusione al momento, la passione c’è e ora serve costanza e impegno per mettersi in gioco.