under 14 movemberE’ l’under 14 a fare la voce grossa fra le giovanili del rugby pesarese. La squadra dei Canguri ha infatti centrato la quarta vittoria su quattro partite in questo avvio di stagione. Un successo per 27 -0 sui Falchi di Pian del Bruscolo, per nulla semplice, come racconta il tecnico dei Canguri Alberto Convertino: «E’ stata una partita non facile per la grinta dei nostri avversari. Da parte nostra ancora un po’ di confusione nei punti d’incontro e nella gestione del pallone e spesso anche poca profondità in attacco. Questa settimana ci stiamo allenando al meglio per la prossima partita interna contro lo Jesi, squadra di tutto rispetto e derby che è sempre partita a sé». Una vittoria letteralmente coi baffi, visto che i ragazzi sono tutti scesi in campo con dei baffoni disegnati, come vuole la simpatica iniziativa Movember, volta a sensibilizzare sul problema del cancro alla prostata e ai testicoli. Nato in Inghilterra dalla crasi di Moustache e November, è usanza in questo mese che gli uomini si facciano crescere i baffi.
Meno bene l’under 16 dei Canguri che è uscita sconfitta dal campo di Modena per 46-0. «I nostri ragazzi sono stati bravi comunque, specialmente nel primo tempo, quando hanno dato del filo da torcere agli avversari – racconta il tecnico Alessandro Ascierto – La prima meta l’abbiamo subita al 15′, poi purtroppo negli ultimi 5 minuti ne abbiamo subite altre due. La maggiore possibilità di far ruotare i giocatori ha dato poi al Modena forze fresche per arrotondare il risultato. Importante però la nostra reazione d’orgoglio, tanto che negli ultimi 5 minuti siamo andati vicini alla meta».
Una sconfitta purtroppo anche per la Guidi Impianti under 18 in casa contro Jesi per 15-10. Una gara in cui i pesaresi si son sempre trovati a inseguire nel risultato e che hanno perso di misura, dopo aver dato l’impressione di poterla pure pareggiare: «Siamo stati più indisciplinati e loro più cinici – spiega il tecnico Annunzio Subissati – Siamo comunque terzi in classifica e dobbiamo continuare a lavorare per restare ai piani più alti».

Matteo Diotalevi – addetto stampa