Ci sono delle sconfitte che si possono prendere con il sorriso. E’ il caso di quella subita domenica per 31-12 dalla Pagano & Ascolillo Pesaro Rugby a Padova contro il Valsugana, squadra retrocessa la scorsa stagione dal Top 12, massimo campionato italiano e che quest’anno disputerà la serie A nel girone Veneto. “Il risultato finale è stato forse più largo di quanto il campo stesso abbia detto, ma non mi aspettavo una gara diversa – spiega Nicola Mazzucato – Avevo programmato un’amichevole di questo livello proprio perché la squadra si scontrasse con una intensità ancora superiore a quella a cui siamo abituati. Non ho dubbi che se il Valsugana fosse nel nostro girone lotterebbe per la vetta”.
Una partita in cui Pesaro ha subito l’impatto fisico dei Veneti? “Più che l’impatto fisico, abbiamo subito l’aggressività. La nostra squadra paga sempre una certa sudditanza psicologica contro squadre come questa e Valusgana ha forse avuto più voglia di lottare in avvio”.
Cosa ti è piaciuto della squadra? “In generale i ragazzi non mi sono dispiaciuti. Abbiamo avuto pochi palloni giocabili, ma li abbiamo usati bene. La mischia e la touche non sono andati male, mentre dobbiamo registrare la difesa su drive. Poi sono convinto che ritroveremo la fluidità nel gioco. Inoltre son contento di aver fatto toccare a tutti il campo, compresi Dell’Acqua e Luca Cardellini”.
Se Marzuq è stato tenuto ancora precauzionalmente a riposo, ha giocato l’intera partita Smith, così come si sono visti in campo i neoacquisti Bettucci e Fiorentini: “Smith ha fatto vedere più in difesa che in attacco, con tanti bei placcaggi effettuati. Abbiamo rivisto in campo Bettucci, già due anni fa con noi che sta ritrovando il feeling con la squadra. In campo anche Fiorentini, nuova prima linea in arrivo da L’Aquila che ha fatto vedere buone cose e che credo potrà crescere tanto in questa stagione. Lo stesso Ruffini si è comportato bene, pur arrivando da due categorie inferiori”.