Brutto spettacolo quello visto sul campo dell’Airasca domenica 11 novembre dove la capolista Moncalieri e l’inseguitrice Airasca hanno disputato quello che più che un match rugbistico è sembrato uno scontro tra ragazzi di quartiere… Il tutto diretto da un arbitraggio a dir poco imbarazzante.
L’Airasca parte subito forte, risultando aggressivo e voglioso ma, non appena i ragazzi di mister Bosio iniziano ad entrare in partita, la voglia e l’aggressività agonistica dei padroni di casa si trasforma in violenza pura, con pugni e scorrettezze varie che fanno sembrare le rucks ring pugilistici. Trascinati da questa foga i padroni di casa riescono ad andare in meta per primi senza trasformare. Il Moncalieri risponde con un calcio di punizione di Murisengo ma subisce subito un’altra meta anch’essa non trasformata. Il Moncalieri si riorganizza e sostituisce Di Meglio con Diano e Manuello con Mileo R. Verso la fine del primo tempo il Moncalieri sfrutta una punizione per impostare una unit con i suoi uomini di mischia e mandare in meta Murisengo il quale si incarica di calciare ma la trasformazione, per l’arbitro dubbia, non viene assegnata.
Il secondo tempo inizia con i gialloblù intenti a non cascare più nelle provocazioni avversarie e ad imporre il proprio gioco. Le azioni si sviluppano per diversi minuti all’interno dei 22 airaschesi con una meta fatta ma non vista dall’arbitro e una punizione fischiata nell’area di meta del tutto inspiegabile. L’airasca riesce a trovare ancora un guizzo da parte di un suo giocatore che si infila tra le maglie della difesa moncalierese siglando la terza meta questa volta trasformata. Il Moncalieri continua a reagire e finalmente riesce a schiacciare l’ovale in meta con Ranotti, Murisengo non trasforma per questione di centimetri e partita che termina con un 17 a 13.
Ora il Moncalieri cercherà di sfruttare la pausa per riorganizzare le idee e concentrarsi a mantenere la vetta della classifica.