Non si concretizza il sogno della Pool Promozione.
Un Paganica Rugby apparso troppo contratto (in special modo nella prima frazione di gioco) e dominato nel fondamentale della touche, cede 34-12 sul campo del Civitavecchia Centumcellae.
in virtù della sconfitta i rossoneri restano fermi a quota 30, vengono superati dai biancorossi laziali e dalla Union Tirreno Piombino, scivolano al quarto posto della classifica e saranno quindi costretti ad affrontare la Pool Salvezza per centrare la permanenza in Serie B.
Inizio gara subito in salita per il Paganica che va sotto già al terzo minuto: Civitavecchia guadagna una touche sui 10 metri, lancio sull’ultimo blocco, ovale arpionato e messo in cassaforte, maul dominante del XV laziale che spinge fin dentro l’area di meta.
L’apertura biancorossa Boarato aggiunge i due punti della trasformazione fissando il parziale sul 7-0.
Il Paganica prova a riorganizzare il suo gioco offensivo, avrebbe subito l’occasione per accorciare il punteggio ma il piazzato di Stefano Rotellini finisce corto.
Sul fronte laziale, è invece preciso Boarato che, al 22′, centra l’acca paganichese issando i suoi oltre il break di vantaggio sul 10-0.
Civitavecchia che, quattro minuti dopo, allunga ancora: veloce azione alla mano che si sviluppa dal centro del campo verso la fascia sinistra, l’ala Rodriguez è brava a trovare il buco nella rete difensiva rossonera sprintando in meta.
Boarato dalla piazzola non fallisce e porta il parziale sul 17-0.
Il Civitavecchia continua a macinare gioco e, in chiusura di frazione, affonda ancora il colpo marcando la terza meta.
Azione che si sviluppa su più fasi, la circolazione veloce ed insistita dell’ovale mette ancora in difficoltà il XV rossonero, costretto a capitolare dopo una percussione centrale con offload che libera la terza centro Frezza libera di depositare in mezzo ai pali.
Boarato mantiene il 100% dalla piazzola e manda in archivio il primo tempo sul 24-0 in favore del Civitavecchia.
Il secondo tempo vede un Paganica più determinato e che prova a raddrizzare una situazione oggettivamente già quasi del tutto compromessa.
Gli sforzi degli uomini di coach Sergio Rotellini vengono premiati a metà tempo: ovale lavorato bene in uscita da una ruck, il mediano di mischia Roberto Alfonsetti sceglie la via del passaggio a saltare un uomo prendendo in controtempo la rete difensiva civitavecchiese, così consentendo a Fabio Rotellini di trovare il varco giusto per finalizzare in meta.
24-5 con Stefano Rotellini che però manca la trasformazione non aggiungendo ulteriori due punti allo score dei suoi.
Il Civitavecchia, forte del largo vantaggio acquisito, gioca con tranquillità potendo anche beneficiare degli errori commessi dal Paganica a causa dell’eccessiva fretta di guadagnare terreno per portare pressione nella metà campo avversaria.
Errori che, al 27′, si sostanziano in un piazzato in favore dei biancorossi di coach Granatelli.
Boarato trasforma e porta così il parziale sul 27-5.
Gli ultimi minuti vedono l’assalto del Civitavecchia ai 22 difensivi del Paganica, per cercare la meta che varrebbe il punto di bonus offensivo.
Marcatura pesante che arriva al 33′: a punire i rossoneri ancora un’azione alla mano che, sviluppata innvelocità dal Civitavecchia sul fronte destro dell’attacco, consente alla terza linea Santelli di bucare per la quarta volta l’area paganichese.
32-5, con Boarato che manda a segno anche la trasformazione allargando la forbice di punteggio a 29 lunghezze sul 34-5.
Nel recupero, il Paganica trova la forza e l’orgoglio di segnare la seconda meta, purtroppo utile solo a rendere un po’ meno severo il risultato: mischia vinta, ovale portato bene fuori dal raggruppamento e poi oltre il punto d’incontro, una serie ripetuta di pick and go consentono agli uomini in rossonero di portarsi a ridosso dell’acca civitavecchiese dove la stoccata decisiva la dà la terza centro Giordani, abile a staccarsi in tempo perfetto dal raggruppamento schiacciando poi oltre la linea.
Fabio Rotellini mette dentro la trasformazione e fissa così il finale sul 34-12 in favore del Civitavecchia.
Per il Paganica, in definitiva, una giornata storta in cui forse ha pesato oltremodo anche la stanchezza accumulata in tutta questa prima parte di torneo.
La sconfitta, solo la terza stagionale, non deve quindi far dimenticare quanto di buono Stefano Ciampa e compagni hanno costruito fino ad oggi: sono infatti queste le basi da cui ripartire quando, il prossimo 18 gennaio, prenderà il via la seconda e decisiva fase del campionato.

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