Metabolizzare il rovescio di Civitavecchia considerandolo un punto di partenza e non il momento del brusco risveglio arrivato dopo aver cullato un sogno, quello della salvezza anticipata che avrebbe condotto anche alla possibilità di giocarsi la promozione in categoria superiore.
Questo dovrà fare il Paganica Rugby nel periodo della sosta natalizia del campionato, in modo da presentarsi con la giusta carica agonistica ad affrontare la seconda fase della stagione, ossia la Pool Retrocessione che, per 4 delle 6 squadre partecipanti, a maggio prossimo regalerà la soddisfazione di poter disputare un altro campionato in Serie B.
Scendendo nel dettaglio, proprio prima di natale la Federazione ha sciolto l’ultimo dubbio inerente la formazione del girone.
La questione ruotava attorno al ricorso del Vasari Arezzo relativo ad una presunta irregolarità di gioco (richiesta di mischie no contest nonostante la presenza in panchina di un uomo di prima linea pronto a subentrare) verificatasi nel corso del match con la Guidi Impianti Pesaro dello scorso 14 dicembre, partita poi terminata 16-16.
Gli aretini, nel dettaglio, chiedevano la gara vinta a tavolino e un punto di penalizzazione da comminare ai giallorossi marchigiani.
Se la Fir avesse accolto il ricorso, Pesaro (tra l’altro già gravata ad inizio stagione di una penalizzazione di 4 punti, che sarà nuovamente applicata nella seconda fase) sarebbe scesa nella Pool Retrocessione, mentre a giocarsi la promozione sarebbe andata la Reno Rugby Bologna.
Nulla di tutto ciò, in quanto il giudice sportivo ha rigettato il ricorso appurando come l’assenza del pilone nella mischia, che è poi stata effettuata no contest, era dipesa da una svista del capitano pesarese piuttosto che da una effettiva volontà di avvantaggiarsi della richiesta, avvenuta in un momento particolare di pressione (gli ultimi minuti di partita).
Non solo, in quanto la panchina del Pesaro aveva provato ad informare il guardalinee più vicino di avere a disposizione un pilone pronto all’ingresso sul terreno di gioco, e che quando lo stesso giudice di linea aveva richiamato l’attenzione del direttore di gara, questo aveva effettivamente fatto scendere in campo il giocatore fino alla fine della partita facendo disputare le mischie con regolare contesa.
Al netto di questo strascico di giustizia sportiva il Paganica, nel girone salvezza, oltre a Viterbo ed Emergenti Cecina (già affrontate e battute nella prima fase della stagione), andrà ad incrociare proprio i toscani del Vasari Arezzo e gli emiliani della Reno Rugby Bologna, oltre al Modena 1965.
Il XV di coach Sergio Rotellini farà il suo esordio nella pool ospitando i biancoverdi modenesi, che arriveranno allo “Iovenitti” il prossimo 18 gennaio (calcio d’inizio previsto alle ore 14:30).
Successivamente il calendario proporrà ai rossoneri la trasferta di Viterbo (fresco è il ricordo dell’affermazione 21-12 maturata in Tuscia lo scorso 7 dicembre), poi due gare consecutive in casa con Arezzo e Bologna per girare, infine, la boa di metà campionato con la trasferta di Cecina (compagine che, al pari di Pesaro nel girone Promozione, partirà con 4 punti di penalizzazione).