Superati i tre fine settimana di sosta, le Zebre Rugby sono pronte a tornare in azione. Sabato 20 febbraio il XV di coach Bradley affronterà al Liberty Stadium di Swansea gli Ospreys nel 12° turno del Guinness PRO14.
L’incontro – il 17° in gara ufficiale con i rivali del Girone A del torneo – sarà trasmesso in diretta alle ore 18:15 italiane su Dazn.
Nella loro storia gli atleti della franchigia federale si sono imposti in tre occasioni sui neroargento, ognuna delle quali al Lanfranchi. Questo sabato i multicolor proveranno a centrare il loro quarto successo di sempre sui Gallesi, sconfitti 23-17 lo scorso 2 novembre a Parma nell’ultimo precedente tra le due squadre, benché reduci da tre vittorie di fila contro Connacht, Cardiff Blues e Dragons.
In caso di successo, si tratterebbe del quinto trionfo stagionale delle Zebre che, forti dei loro 13 punti in classifica, avrebbero la chance di superare in una sola mandata i Dragons e i Glasgow Warriors nel Girone A, collocati rispettivamente al quinto e al quarto posto con 14 e 15 punti.
I multicolor dovranno però fare i conti con le numerose assenze in rosa. Sono infatti ben 14 i giocatori della rosa allargata del club chiamati dal ct della Nazionale Franco Smith per il raduno di avvicinamento al terzo turno del Sei Nazioni tra Italia e Irlanda. Tra loro ci sono anche Mattia Bellini, Pierre Bruno e Marco Manfredi che saranno a disposizione dello staff tecnico presieduto da Michael Bradley per la trasferta di Swansea.
Sono invece 7 gli atleti degli Ospreys scelti dal ct dei Dragoni Wayne Pivac per competere nella prestigiosa kermesse europea. Si tratta del capitano Alun Wyn Jones, del seconda linea Adam Beard, del terza linea Justin Tipuric, del centro Owen Watkin, del pilone sinistro Rhodri Jones, del flanker Dan Lydiate e dell’ala George North.
Partita speciale quella di sabato 20 febbraio per Oliviero Fabiani che al Liberty Stadium potrebbe tagliare il traguardo delle 100 apparizioni in Guinness PRO14. Il tallonatore romano – 124 presenze con le Zebre Rugby e 10 con l’Italia – diventerebbe così il nono Azzurro a fregiarsi di questo prestigioso titolo dopo, in ordine di raggiungimento del record, Ludovico Nitoglia, Valerio Bernabò, Alberto De Marchi, Tito Tebaldi, Alberto Sgarbi, George Biagi, Dries van Schalkwyk e Guglielmo Palazzani.
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Oliviero, che valore ha avuto per la tua crescita di giocatore la partecipazione ad un torneo così prestigioso? “E’ sicuramente un onore e un privilegio avere l’opportunità di giocare la mia 100esima partita in Guinness PRO14. Sono passati sette anni dalla prima e posso dire che è un torneo molto duro, con tanti viaggi internazionali e molte squadre forti. Bisogna farsi trovare sempre pronti ogni fine settimana”.
Com’è cambiato il Guinness PRO14 nel corso di queste tue 99 battaglie di rugby internazionale? “La parte atletica è molto progredita; la velocità e la fisicità del gioco si sono evolute e il ritmo è sempre molto elevato. Penso che sia questo che faccia soprattutto la differenza rispetto ai livelli inferiori”.
Qual è a tuo avviso lo stadio col tifo più caloroso del torneo? “Direi il Kingspan Stadium di Belfast dove gioca l’Ulster Rugby, ma anche la RDS Arena di Dublino, casa del Leinster”.
L’avversario che ti ha maggiormente impressionato nel corso della tua carriera? “Sceglierei un pari ruolo e direi Rory Best, ex bandiera dell’Ulster Rugby, Ken Owens, tallonatore degli Scarlets. Mi hanno impressionato per la loro professionalità e dedizione al lavoro. Un club che mi ha invece sempre colpito è il Leinster, squadra completa sotto tutti i punti di vista e che difficilmente sbaglia una partita”.
Su cosa avete lavorato in queste tre settimane di sosta del campionato e di avvicinamento alla partita? “Abbiamo lavorato molto intensamente dentro e fuori dal campo con lo studio, le riunioni, la cura del dettaglio, ma anche dal punto di vista fisico con carichi importanti. E’ stato un periodo condizionato dall’assenza dei nostri giocatori Azzurri, di cui siamo orgogliosi. Il gruppo a Parma è al momento più ristretto e questo ci ha permesso di concentrarci al meglio su di noi e sui nostri obiettivi”.
Quali sono i punti di forza degli Ospreys e le principali difficoltà che potremmo incontrare nella sfida? “Gli Ospreys sono una squadra molto compatta che viene da un periodo decisamente positivo. Per noi avanti sarà una dura battaglia in mischia e in touche e, come in tutte le partite di rugby, credo che la parte attitudinale farà la differenza. Siamo pronti e andiamo ad affrontare la sfida nel modo giusto, sempre con rispetto per i nostri avversari”.
Ospreys già sconfitti lo scorso novembre a Parma. Cosa servirà per ottenere il secondo successo di fila contro di loro, il primo di sempre a Swansea? “Servirà la prestazione innanzitutto: è quella che determina il risultato. Dobbiamo scendere in campo nel modo giusto, concentrandoci ognuno sul proprio compito e confidenti del lavoro svolto in settimana. Una volta fatto questo si vedrà, ma sempre i risultati passano dalla prestazione individuale rapportata al collettivo”.