I premi per i migliori giocatori dell’anno, da quando sono stati istituiti, hanno avuto ben 117 candidature totali e…mai un pilone. Ecco, per questo, ci sentiamo di dover scrivere qualcosa, una canzone, un’Ode all’uomo di prima linea. Chiaramente ironica, veritiera, che non si prenda decisamente sul serio.
È per te che sono verdi i campi
E vaselina quella che ti spalmi
È per te che il sole brucia ad agosto
È per te tutta questa atletica’
È per te che son di ferro i tacchetti
È per te la pasta al terzo tempo
È per te il fischio per una mischia
È per te ogni cosa che c’è!
È per te che a volte piove a giugno
È per te il sorriso dei trequarti ala
È per te un’arancia a fine primo tempo
È per te lo scodinzolo dei trequarti centro
È per te il colore delle linee del campo
La forma strana del pallone
È per te il succo del tuo luppolo
È per te il rosso delle uve
È per te ogni cosa che c’è
È per te ogni cosa che c’è
È per te il profumo degli scaldamuscoli
È per te il pomodoro e la salsiccia
È per te la domenica al campo
Le sette di mattina a far colazione
È per te la voce dei mediani
La penna dei giornalai
È per te una maglietta a righe
È per te la chiave delle difese avversarie
È per te ogni cosa che c’è
È per te ogni cosa che c’è
È per te il dubbio in touche
La forza e la dolcezza
È per te che la costa alla griglia sa di sale grosso
Per te il pranzo di natale
È per te il carrettino in mischia
È per te il pick and go
È per te la porta chiusa in difesa
È per te il fiato corto all’ottantesimo
È per te la birra al chiosco
È per te…senza cui i 117 nominati negli anni non sarebbero mai arrivati a tale traguardo.
“Chi ha giocato in prima linea merita il paradiso, perché l’inferno lo ha già avuto in terra”.
Mi scuso, in ogni caso, con Jovanotti.
La foto ci piaceva. Ed è del Modena Rugby.