I nomi Collins e Umaga sono certamente venerati in Nuova Zelanda, in modo particolare a Wellington dove i due grandi campioni hanno a lungo giocato con gli Hurricanes nel Super Rugby e con gli All Blacks.
All’inizio di questo mese, due delle loro parenti, certamente meno famose, hanno partecipato cal primo raduno della Nuova Zelanda femminile di rugby 7s, primo passo ufficiale verso i giochi del 2016 della federazione neozelandese.
Brenda Collins, sorella minore della forte terza linea Jerry Collins, e Soraya Umaga-Jenson, nipote dell’ex capitano All Blacks Tana Umaga, sono due delle 20 giocatrici selezionate per lo IRB Wellington Sevens Camp.
Al termine del raduno è stata giocata una partita dimostrativa contro il Wahine Kaha team, vinta 15 – 0 dalla squadra neozelandese che schierava in campo Collins e Umaga-Jenson. Questo è stato certamente il culmine di questo primo campo di selezione aperto organizzato dalla New Zealand Rugby Union, che sta cercando di allargare la base di giocatrici in vista delle olimpiadi di Rio.
“Questo è il primo passo” ha commentato Sean Horan, coach del 7s femminile a tempo pieno alle dipendenze del NZRU, dopo la partita. “Stiamo sviluppando la campagna di reclutamento poi cominceremo a misurarci con la concorrenza internazionale, per arrivare in piena forma a i giochi del 2016”. Horan ha poi detto che la finalità del campo e del match di esibizione è stato quello di cercare di scoprire un nuovo pool di talenti.
Il raduno di Wellington, il primo dei 14 che si terrà in tutto il paese, ha visto la partecipazione di 60 giocatrici. Alcune, come la Collins erano giocatrici di rugby, altre, come la 16enne Sinead Namana senza nessuna esperienza ovale, altre ancora come Renee Leota hanno giocato per la squadra di calcio della Nuova Zelanda femminile alle Olimpiadi di Pechino.
Horan, che ha un contratto fino alla Rugby Sevens World Cup in Russia del 2013, lavorerà intensamente con coach il coach maschile Gordon Tietjens nel prossimo anno, per formare la squadre che parteciperà ad alcuni tornei internazionali ad invito.
“Abbiamo identificato una squadra d’elite e siamo partiti da lì”, ha aggiunto Horan, che ha allenato Bay of Plenty nel campionato provinciale della Nuova Zelanda per cinque stagioni.
“Si tratta di individuare le atlete che potrebbero essere pronte per il 2016 e seguire la loro preparazione. Le Olimpiadi sono una grande opportunità per il nostro sport”.