Si chiama Nordival Rugby Rovato ma nasce anche grazie alla proficua collaborazione con altri club del territorio. E’ la seconda squadra seniores che la prossima stagione disputerà la Serie C2 sotto la guida di Costantino Bargnani a cui è stato affidato l’incarico di head coach.

Lo stadio Pagani sarà la struttura sportiva di riferimento per le sessioni d’allenamento e le gare del campionato, anche se per tale scopo gli accordi tecnici in via di definizione con le altre società interessate non escludono l’utilizzo saltuario di un altro impianto.

Giunge così a compimento un progetto nato con l’intento di consentire a molti giocatori di continuare a coltivare la passione per il rugby e di crescere, con un supporto tecnico e medico all’altezza delle aspettative, nell’ambito di una realtà ben strutturata e in grande espansione.

Costantino Bargnani è già tornato in campo, al fianco di Daniele Porrino e Alberto Bergamo sta prendendo confidenza con la nuova realtà e con una buona parte di quei giocatori che allenerà personalmente. Alcuni hanno già espresso la volontà di disputare una stagione agonisticamente meno impegnativa ma altri sono pronti a mettersi in gioco per un posto in prima squadra, infatti soltanto alla fine della preparazione estiva saranno definiti il roster per la Serie C2 e quello per la Serie B.

Con Costantino Bargnani la scelta del Rovato è ricaduta su un “allenatore a chilometro zero” e la proposta è stata accolta con entusiasmo dal nuovo tecnico. “Sono contentissimo, finalmente il cerchio si chiude – sono state le sue prime parole – Ho iniziato a giocare a rugby proprio a Rovato, nel 1986, avevo 9 anni. A 17 ho esordito in Serie B con la Seniores allenata da Massimo Borra, una grande emozione. Ho trascorso 13 stagioni nel club della mia città, salvo una parentesi di due anni con l’under 19 del Rugby Brescia allenata da Donato Daldoss. A Rovato ho iniziato anche la carriera di allenatore, dopo aver conseguito il 1° livello mi è stata affidata l’under 14; poi le vicende agonistiche di quegli anni mi hanno portato a percorrere altre strade”.

Quelle che l’hanno condotto al Gussago e alla Bassa Bresciana in Serie C e al Botticino in Serie B, sempre con il doppio ruolo di giocatore e tecnico del settore giovanile. Ma è con il Rugby Brescia che Costantino Bargnani si è affermato come allenatore capace e preparato, un percorso iniziato con l’under 15, passato attraverso l’incarico di tecnico e selezionatore dell’under 15 regionale (in collaborazione con Enrico Arbosti) e culminato con la guida delle under 18 e 20.  Dopo una breve pausa al Gussago, dove era stato chiamato da Massimo Borra come responsabile della tecnica individuale, il ritorno al Brescia l’ha portato a calcare i campi della Serie A, come vice di Piero Molinari, e al contempo ad allenare l’under 20 e il settore femminile.

Le ultime quattro stagioni lo hanno visto head coach alla Bassa Bresciana, prima in Serie B poi in C.

“A Leno ho vissuto un periodo importante della mia vita e della mia carriera, lascio tanti amici ma a Rovato mi sento a casa mia, in tutti i sensi – ha spiegato – Ho un’attività professionale ben avviata e ammetto che la nuova collocazione mi consente di conciliare al meglio il lavoro con la passione per il rugby, più che mai viva. Ma non è stata una scelta di comodo, ho avuto proposte anche da altre società, economicamente più vantaggiose, ma ho deciso di realizzare un sogno che accarezzavo già da tempo. Ho seguito con interesse il nuovo progetto sportivo del club e la possibilità di poterne divenire parte integrante mi dà una carica speciale per l’incarico che mi è stato affidato. Non conosco i giocatori che dovrò allenare, sicuramente si tratta di un gruppo eterogeneo per qualità tecniche e provenienza rugbistica, ma credo che creare la giusta amalgama e dare alla squadra un’identità di gioco che risponda ai canoni tecnici e comportamentali del club sarà una sfida difficile ma davvero stimolante”.