Buongiorno Meme, grazie per questa mini-intervista che ci concedi in un momento, per il Rugby Noceto, assolutamente positivo. Sei partite, sei vittore e primo posto in classifica. Come erano le sensazioni ad Agosto quando vi siete ritrovati per la preparazione. Era pensabile e nei programmi un inizio di campionato così entusiasmante?

EP:“Ciao tutti, Noceto quasi da record perché vincere tutte le partite, compreso il derby con Colorno, è un gran bel inizio. Ad Agosto ci siamo ritrovati con uno staff tecnico e un gruppo nuovo con tanti giovani, ma nell’aria c’erano sensazioni molto buone. Abbiamo lavorato bene nel precampionato e per questo devo dire che il contributo di Emiliano Crescenzo è stato la carta in più in fase di preparazione. Marco Frati, assieme a Barbieri e Pulli, ci sta allenando bene permettendoci di giocare un rugby divertente e con un gioco “molto alla mano”. In più oltre all’apporto del Barbio e del Giangio quest’anno abbiamo la fortuna di avere con noi Oliviero Fabiani che almeno una volta alla settimana ci aiuta con la mischia – un lavoro minuzioso fin nei dettagli – che sta dando ottimi risultati. È proprio bello ritrovarsi lì in alto, l’entusiasmo non manca anche grazie alla società ed ai tifosi che non hanno mai smesso di sostenerci.”

Emanuele Passera, per tutti Meme, 17 stagioni con la maglia del Rugby Noceto. Non ce ne volere ma per tutti sei uno dei Senatori della squadra. In un gruppo rinnovato e con tanti giovani sei un esempio ed un riferimento per tutti i ragazzi che affrontano la SerieA per la prima volta. Resti però anche una pedina fondamentale della rosa. Come affronti questo tuo ruolo di giocatore e “mentore”?

EP: “Lo vivo molto serenamente. Sono tantissimi anni che sono a Noceto, sono uno dei più vecchi anagraficamente ma mi sento ancora un “ragazzino”. Io cerco sempre di dare il 110% sia in partita che in allenamento. Molti dei giovani chiedono, domandano e io non mi sono mai tirato indietro dando consigli dal piccolo della mia esperienza. Abbiamo tanti giovani interessanti e la forza della nostra squadra è il gruppo. Nessuno è messo in disparte e il Ciccio sta gestendo bene queste nuove forze con un turn-over intelligente. La cosa che più mi preme sottolineare, il mio segreto se così si può dire, è che l’importante è non smettere mai di imparare. Questo è quello che vorrei trasmettere ai ragazzi che sono entrati in squadra. Chiunque può arricchirti ed insegnarti qualcosa di nuovo”

Parliamo di rugby, nel senso più pratico del termine. Domenica si gioca. Trasferta a Badia. Antipasto di tre partite importanti che chiuderanno il girone di andata. Come vi state preparando?

EP:“Mancano tre partite fondamentali. Soprattutto le prossime due per arrivare a Natale con la possibilità di essere ancora prima. Badia è una squadra tenace. Noi dobbiamo gestire la pressione della capolista e poi tirar fuori quel pizzico in più di cattiveria per cercare di portare a casa il risultato. Anche con il Valpolicella il 22/12 una squadra che conosciamo ben organizzata a ridosso delle prime posizioni in grado di competere con le migliori. Tanta concentrazione e lavoro ben organizzato partendo dagli allenamenti e dall’analisi video.”

Manca poco al Natale. L’abbiamo già intuito dalle tue parole ma qual è il regalo che vorresti trovare sotto l’albero?

EP: “10 punti dopo Badia e Valpolicella e dieci giorni di meritata vacanza”.

Marco Frati e compagni sono avvisati. Chissà mai che Meme possa trovare quello che tanto desidera.