Un’Italia troppo poco concreta viene nettamente superata dall’Inghilterra: 0 – 33 il risultato finale all’Olimpico. Gli italiani concedono 5 mete agli ospiti che gestiscono il match guidati da un superlativo Marcus Smith, eletto anche man of the match. L’Italia prova a giocare, ma non riesce mai a dare continuità alle proprie azioni offensive. I troppi errori in difesa degli azzurri mettono l’Inghilterra nella posizione di segnare senza troppe difficoltà.
La prima frazione di gioco inizia con entrambe le squadre che provano a testare le difese avversarie. L’Italrugby prova a giocare, ma la squadra ospite è sempre attenta ed organizzata e colpisce ogni volta che la squadra decide di accelerare il gioco. L’Inghilterra, poi, mette in campo la grande esperienza e qualità che contraddistingue da sempre la rosa di coach Eddie Jones. Gli inglesi, quindi, vanno a segno in tre occasioni, mentre gli italiani sprecano tanto, troppo e non riesco mai ad imporsi. Si va al riposo sul risultato di 0 – 21. Marcature di Smith e doppietta per George.
La seconda frazione di gioco inizia come si era conclusa la prima: Italia schiacciata dalle folate offensive inglesi. L’attenta regia di Marcus Smith, poi, mette Elliot Daly nella condizione di far valere tutta la propria velocità e superare il suo diretto avversario Mori segnando così la prima meta del secondo tempo, questo al quinto minuto di gioco: Smith non centra I pali, 0 – 26. L’Italia prova a riorganizzarsi, ma l’Inghilterra non lascia un centimetro agli azzurri. Al settimo, però, Ruzza recupera un importante pallone e lancia Ioane che costringe gli inglesi al fallo. Il XV italiano, quindi, riparte con numerose ripartenze ben organizzate da Lucchesi che riportano l’Italia a pochi passi dalla meta ospite. L’eccesso di foga, tuttavia, permette all’Inghilterra di recuperare il pallone e spingere nuovamente indietro gli Azzurri. Al cinquantaduesimo l’Italia guadagna un calcio libero che, giocato veloce, mette Garbisi nella situazione di testare la difesa inglese in particolare con Ioane. Tanti gli sforzi azzurri che, però, non mettono l’Inghilterra in troppa difficoltà. Al cinquantacinquesimo il neoentrato Sebastian Negri subisce un duro placcaggio ed è costretto ad uscire dal campo di gioco. Al suo posto Giovanni Pettinelli. Sui trequarti, invece, esce Federico Mori ed entra il giovane Federico Marin. L’Inghilterra riprende a macinare gioco con Ben Youngs che, però, commette un errore e regala una mischia all’Italia. Il conseguente fallo inglese permette a Garbisi di spingere l’Italia a cinque metri dalla meta, con un calcio sicuro. La seguente touche è ben difesa e Faiva viene spinto fuori. La ripartenza inglese è importante, ma l’Italia difende bene e spreca un recupero del possesso. Al sessantatreesimo Brex apre la difesa inglese con un impeccabile cambio d’angolo e costringe al fallo Itoje. Dalla conseguente touche l’Inghilterra recupera il possesso  ma Itoje non è preciso e commette un ulteriore fallo. Ruzza allora conquista una facile touche, il neoentrato Fusco sfonda bene ma si isola e perde la palla. Smith rispedisce indietro l’Italia con il solito calcio preciso. Al 71esimo Garbisi riporta l’Italia a cinque metri dalla meta inglese con un calcio preciso in touche; errore di lancio e recupero palla dell’Inghilterra. Al 73esimo Sinclair segna la quarta meta dell’incontro, dopo un contrattacco impeccabile gestito dai trequarti jnglesi: Smith trasforma, 0 – 33. Gli ultimi cinque minuti vedono l’Italia costruire tanto, ma non concretizzare; l’Inghilterra invece aspetta, recupera e si rilancia a tutto campo, concludendo in attacco la gara; Slade prova a schiacciare in meta, ma commette in avanti sul recupero di Pasquali. La gara si chiude quindi sul 0 – 33 in favore dell’Inghilterra. @davidemacor

Roma – Stadio Olimpico

Domenica 13 febbraio 2022

Guinness Six Nations – Seconda Giornata


Italia v Inghilterra 0-33 
(0-21)

Marcatori: PT   9’ m. Smith, t, Smith (0-7); 19’ m. George, t. Smith (0-14); 40’ m. George, t. Smith (0-21);

ST 44’ m. Daly, nt (0-26); 73’ m. Sinckler, t. Smith (0-33)


Italia: 
Padovani; Mori (54’ Marin), Brex, Zanon, Ioane; Garbisi, Varney (65’ Fusco); Halafihi (38’ Negri – HIA; 54’ Pettinelli), Lamaro (C), Steyn; Ruzza (73’ Zambonin), Cannone; Ceccarelli (41’ Pasquali), Lucchesi (52’ Faiva), Fischetti (46’ Traorè)

A disposizione: Faiva, Traorè, Pasquali, Zambonin, Pettinelli, Negri, Fusco, Marin

Head Coach: Kieran Crowley

Inghilterra: Steward; Malins, Marchant (73’ Ford), Slade, Nowell (16’ Daly – HIA); Smith, Randall (54’ Youngs); Dombrandt, Curry (C) (64’ Chessum), Itoje; Isiekwe (54’ Simmonds), Ewels; Stuart (41’ Sinckler), George (56’ Cowan-Dickie), Genge (64’ Marler).

A disposizione: Cowan-Dickie, Marler, Sinckler, Chessum, Simmonds, Youngs, Ford, Daly

Head Coach:Eddie Jones


Arbitro
Murphy (RA)

Assistenti: Brace (IRFU), Brousset (FFR)

TMO: Macneice (WRU)


Cartellini: 
nessuno

Calciatori: Smith 4/5;

Note: Pomeriggioterso, terreno di gioco in ottime condizioni, capienza stadio ridotta al 50% per le normative anti-Covid,spettatori 29.015. Debutti  internazionali per il seconda linea Azzurro Andrea Zambonin e per il flanker inglese Ollie Chessum. 

Player of the Match: Marcus Smith(ENG)