Presentazione ai media in videoconferenza per il nuovo staff tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ufficializzato dal Consiglio Federale FIR nella riunione del 29 maggio scorso e ritrovatosi oggi di fronte alla stampa nazionale in attesa di poter tornare al lavoro – se le condizioni lo permetteranno – in vista della finestra internazionale d’autunno, con i possibili recuperi delle gare di Guinness Sei Nazioni ed i Cattolica Test Match ad attendere Bigi e compagni.
Smith, 47 anni, ha ricoperto il ruolo di capo allenatore degli Azzurri, in via temporanea, a partire dal novembre 2019 dopo essere stato originariamente reclutato da FIR come tecnico dell’attacco dell’Italia: il suo mandato alla guida dell’Italrugby proseguirà adesso sino al 2024.
Il tecnico sudafricano potrà contare sulla collaborazione degli assistenti allenatori Giampiero De Carli (avanti, confermato), Marius Goosen (difesa, confermato), Corrado Pilat (skills, nuovo), Alessandro Troncon (trequarti, nuovo) e dei preparatori Quintin Kruger (nuovo) e Giovanni Sanguin (confermato).
“In questi mesi – ha dichiarato il Presidente della FIR Alfredo Gavazzi – l’impegno del Consiglio e di tutta la FIR è stato rivolto a garantire la sicurezza e la continuità del movimento in uno dei momenti più complessi nella storia della società contemporanea. Dal fondo di salvaguardia alla più recente delibera per un’assicurazione a tutela legale dei Presidenti, passando per il protocollo per la ripresa degli allenamenti, abbiamo lavorato per far sì che il nostro sport potesse ripartire. Sono felice di sapere che molte Società stanno riprendendo l’attività in sicurezza, e che altre le seguiranno presto. La fluidità della situazione non ci permette di sapere con esattezza quando potremo tornare a giocare, sia a livello nazionale che internazionale, ma era fondamentale porre fondamenta solide perché ciò possa avvenire non appena sarà possibile. Ora possiamo guardare al futuro, l’accordo per la pariteticità all’interno di PRO14 e la partnership con CVC avranno un peso specifico importante nello sviluppo del Gioco d’elite, ma anche ricadute positive sull’intero sistema italiano”. Gavazzi si è poi concentrato sullo staff tecnico della Nazionale Maschile e sulla decisione del Consiglio di proseguire nel percorso tecnico avviato durante l’ultimo Guinness Sei Nazioni: “Sin dall’inizio della sua gestione siamo rimasti favorevolmente impressionati dalla cultura del lavoro e dall’entusiasmo di Franco, e dalla sua capacità di coinvolgere gli atleti nel progetto tecnico. Abbiamo profonda stima dell’uomo e dell’allenatore e riteniamo possieda tutte le doti professionali e morali per ricoprire con efficacia il ruolo di responsabile tecnico della nostra Nazionale per il prossimo ciclo iridato. La sua volontà di dare al gioco e allo spirito dell’Italia una impronta fortemente coerente con i tratti tipici del nostro rugby è un aspetto entusiasmante, che ha avuto un ruolo rilevante nella nostra decisione di affidargli la guida della Nazionale per il futuro prossimo. Da primo tifoso della Nazionale e a nome di tutto il Consiglio e dell’intero movimento non posso che augurare a lui ed ai suoi collaboratori i migliori successi: abbiamo allestito uno staff completo, che esplora tutti settori fondamentali per continuare ad evolvere” “Sto vivendo un’avventura entusiasmante, ringrazio la FIR per avermi concesso il privilegio di guidare la Nazionale sul più importante dei palcoscenici del rugby internazionale, quello del Sei Nazioni, e per avermi confermato la propria fiducia per gli anni a venire. Il Torneo che si è concluso anticipatamente ha segnato l’inizio di un percorso di crescita al quale lavoreremo, insieme ai colleghi dello staff, alle franchigie, ai giocatori per rendere ancor più la maglia azzurra simbolo ideale dell’intero rugby italiano. Sono orgoglioso e entusiasta di poter guidare l’Italia in questo cammino” ha detto Franco Smithcommentando la propria nomina a capo allenatore. “In avvicinamento al Sei Nazioni e durante il Torneo, abbiamo lavorato per sviluppare il DNA della nostra Nazionale e continueremo su questa strada. E’ un percorso da fare, i risultati si conquistano con il duro lavoro. Chi mi ha preceduto ha fatto ottime cose, io voglio aggiungere qualcosa, e ripagare il rugby italiano che mi ha dato molto durante la mia carriera sia da giocatore che da tecnico. Ringrazio il Presidente, il Consiglio e tutti coloro che credono al nostro progetto ed al contributo che questo staff potrà dare per renderlo realtà. Oggi l’Italia ha saputo sviluppare una generazione di atleti molto competitivi per le franchigie attraverso il progetto tecnico in essere, il prossimo passo è renderli performanti anche per la scena internazionale. E’ una sfida che sono orgoglioso di poter affrontare al servizio del rugby italiano” ha aggiunto Smith. Nazionale Seniores Maschile Franco Smith – Capo Allenatore Luigi Troiani – Manager Squadra Nazionale Giampiero De Carli – Tecnico avanti Alessandro Troncon – Tecnico trequarti Marius Goosen – Assistente allenatore Corrado Pilat – Tecnico delle skills Quintin Kruger – Responsabile Preparazione Atletica Giovanni Sanguin – Preparatore atletico David Fonzi – Video Analyst Simonluca Pistore – Assistente Video Analyst Claudio Robazza – Mental coach Carmine Orlandi – Nutrizionista Niccolò Gori – medico di squadra Massimo Bergonzi – fisioterapista Sante Lugarini – osteopata Antonio Pellegrino – Team Media Manager Alberto Calabrò – Baggage Master | |